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Il Montani (che) educa alla solidarietà e al volontariato

FERMO - L'evento si è svolto il 9 novembre ed era incluso nell'iniziativa "Pedagogia del Volontariato". La dirigente dell'Itis, Stefania Scatasta: «Grazie a questo progetto, i ragazzi hanno potuto aggiungere il dono del volontariato, come scelta responsabile del soggetto, che nessuna legge può imporre, ma che nasce da una scelta personale di servizio»

di Antonietta Vitali

Una mattinata dolcissima quella dell’evento protagonista del 9 novembre all’Itis Montani di Fermo. L’iniziativa fa parte del progetto “Pedagogia del Volontariato” sviluppato in collaborazione con l’Airc e, anche quest’anno, ha distribuito i “Cioccolatini della Ricerca”, iniziativa finalizzata alla raccolta di fondi. L’organizzazione della giornata ha visto coinvolti attivamente circa 50 ragazzi già avviati nel percorso di Educazione Civica, allo scopo di renderli solidali verso gli altri, acquisendo un ruolo attivo di garanzia e tutele dei diritti di tutti gli esseri umani per contribuire con azioni anche piccole e quotidiane, a diffondere un modo di essere basato su convivenza, cooperazione e condivisione.

Durante la mattinata si è svolto anche l’“Incontro con la Ricerca”, durante il quale le classi quarte e quinte del percorso di Biotecnologie Sanitarie hanno potuto incontrare la coordinatrice regionale Fondazione Airc per la ricerca sul cancro Ets – comitato Marche, Silvia Refe; la responsabile territoriale Airc, dott.ssa Maria Grisostomi, e il ricercatore prof. Daniele di Marino del dipartimento Disva dell’Università Politecnica delle Marche che ha illustrato loro la sua ricerca in campo oncologico inerente alla nuova frontiera della Biologia Computazionale. “Oggi imparerò a leggere, domani a scrivere e il giorno dopo a far di conto”. Collodi, nel suo “Pinocchio”, presenta un’immagine della scuola in cui il ragazzo arriva pieno di entusiasmo rispetto alle cose che imparerà, nozioni che lo porteranno ad essere “attivo” nel mondo.

In realtà sono molti altri i compiti che oggi vengono affidati alla scuola al fine di offrire ai ragazzi strumenti per essere nel mondo d’oggi, comprenderlo, gestirlo, viverlo e magari trasformarlo in un’ottica di crescita continua.

«Essere cittadino consiste nel godere di una serie di diritti comuni a tutti e nel dovere di esercitare la cittadinanza stessa. Grazie a questo progetto, i ragazzi hanno potuto aggiungere il dono del volontariato, come scelta responsabile del soggetto, che nessuna legge può imporre, ma che nasce da una scelta personale di servizio» le parole della dirigente scolastica dell’Itis Montani Stefania Scatasta che con l’occasione rivolge anche un ringraziamento a tutto il suo personale docente.


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