di Sandro Renzi e Giorgio Fedeli
La folle fuga a tutta velocità sulla statale Adriatica, tampinati dai carabinieri. Poi lo schianto contro un’auto in sosta: quattro persone scappano a piedi e ora è caccia alla banda di fuggitivi.
Notte di fuoco quella iniziata a Fermo e proseguita a Porto Sant’Elpidio per poi concludersi, nuovamente a Fermo, più precisamente nel quartiere di San Michele. A seguito della segnalazione di alcuni furti in appartamento avvenuti proprio nel capoluogo di provincia questa sera (e sui social ne è stato segnalato anche un altro a Porto San Giorgio), i carabinieri, già sul piede di guerra per la recrudescenza di colpi in appartamento, come raccontato da Cronache Fermane (leggi qui e anche qui), quest’oggi hanno messo in campo tutte le forze a loro disposizione per catturare i ladri con controlli a tutto campo contro i reati predatori nel Fermano.
E da qui, anche se al momento è presto per accertare un’eventuale correlazione, si passa a quell’auto, una Giulietta bianca, finita nei radar dell’Arma. Così sono scattati dei posti di controllo a Fermo e lungo tutta la costa. E alla fine quella Giulietta è sbucata per davvero. I carabinieri l’hanno notata mentre transitava, in direzione nord, all’altezza della rotatoria delle Mimose, a Porto Sant’Elpidio. A quel punto i militari l’hanno seguita ma la loro presenza non è sfuggita a quei quattro uomini a bordo dell’auto che, notati dallo specchietto retrovisore i carabinieri, hanno deciso di scappare. L’auto si è lanciata in una folle fuga, a tutta velocità sulla ss16, invertendo la marcia e tornando verso sud. All’altezza di via Monza hanno svoltato a destra salendo su per la collina. Poi, arrivati al bivio di via Trani e via Barletta, hanno girato a sinistra. Ma la folle velocità ha fatto perdere al conducente il controllo dell’auto che si è schiantata contro una Peugeot in sosta lungo la strada.
Con il veicolo ormai fuori uso, i quattro sono balzati fuori dall’auto e sono scappati a gambe levate. Dietro, alle loro calcagna, i carabinieri. E in un batter d’occhio l’intera zona si è riempita di militari e lampeggianti. Così è scattata la caccia alla banda di fuggitivi. Le divise hanno iniziato a perlustrare ogni anfratto, angolo buio, giardino pubblico e privato, cortili, garage, raccogliendo anche alcune testimonianze oculari di residenti, tra quelli che hanno visto o sentito qualcosa di strano o insolito dalle loro case. La caccia ai quattro è tutt’ora in corso.
Che ci sia una qualche correlazione, dicevamo, tra i furti messi a segno in serata (e si parla di un bottino di diverse decine di migliaia di euro tra gioielli e soldi trafugati) e i banditi in fuga, è presto per dirlo. E anche su questo lavorano senza sosta i militari dell’Arma che, ovviamente, passeranno al setaccio anche l’auto usata per la fuga, rimasta in via Trani, ormai inutilizzabile dopo lo schianto.
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