di Matteo Malaspina
Ultima. Anzi, ultimissima. La Fermana non può più fare calcoli ed è obbligata a vincere domani alle ore 14.00 al Bruno Recchioni di Fermo contro l’Arezzo per tirarsi fuori da questa brutta situazione di classifica. Solo sette punti conquistati, peggior attacco (5 gol fatti) e seconda peggior difesa (22 gol subiti) con la squadra più vicina che è la Juventus Under 23 che di punti ne ha 11 e se vogliamo guardare la salvezza diretta è distante 7 punti.
Facile abbattersi in queste situazioni, soprattutto se in settimana sono cambiate diverse cose a livello societario con l’ex dg Tubaldi che lascia e Max Andreatini che torna, a testimonianza del caos in viale Trento. Ma mister Protti è uomo d’esperienza e sarà stato sicuramente bravo a focalizzare l’attenzione dei suoi calciatori sul match di domani, anche perché l’Arezzo quest’anno sta facendo bene. Quindici punti e dodicesimo posto in classifica per i toscani, anche se subiscono un po’ troppi gol (21, uno in meno della Fermana) ma davanti sono molto pericolosi.
Per la partita di domani, Stefano Protti recupererà sicuramente Spedalieri ed Eleuteri, assenti contro il Sestri Levante per squalifica. Dall’infermeria non arrivano buone notizie con Misuraca (problema ad un tendine) in forte dubbio e Laverone (infortunio alla caviglia) fuori dalla lista dei convocati. L’allenatore romagnolo dovrebbe affidarsi al collaudato 4-3-3 con Pinzi che andrebbe a prendere il posto di Misu in mezzo al campo e in attacco il ritorno dal primo minuto di Montini.
L’arbitro dell’incontro sarà il signor Giorgio Di Cicco di Lanciano. Due i precedenti con i gialloblù: nel 2021-2022 in Coppa Italia Siena-Fermana 4-2 d.c.r. e lo scorso anno Fermana-Fiorenzuola 4-2 (Fischnaller, Romeo e doppietta di Giandonato). Sarà coadiuvato dagli assistenti Cosimo Schirinzi di Casarano e Bruno Galigani di Sondrio. Quarto ufficiale Guido Verrocchi di Sulmona.
«La squadra è pronta a dare tutto anche se a volte non ci siamo riusciti. I ragazzi vengono da un periodo difficile e bisogna essere bravi a scrollarsi di dosso questa apatia perché sennò non ne verremo mai a capo – dice l’allenatore della Fermana Stefano Protti -. Di fronte avremo l’Arezzo che non sta passando un buon momento ma è una squadra che ha un organico importante già dallo scorso anno e ha inserito buoni elementi. Però non bisogna focalizzarci sull’avversario. Avere rispetto sì ma pensare che dobbiamo ad invertire la rotta e reagire a tutti i costi».
Durante la rifinitura, nella mattinata di oggi, un gruppo di tifosi sono andati al Recchioni per esprimere il proprio disappunto e per scuotere la squadra. «A me avrebbe dato fastidio l’indifferenza – ha sentenziato Protti che poi si è sfogato su qualche voce circolata in settimana -. Mi disturba che sta passando qualche messaggio negativo nei mei confronti dicendo che ho mollato, Allora voglio essere chiaro. Il mister non molla, il mister non si dimette e sta qua fino alla fine di maggio a lottare. Il mister soffre in panchina e per tutti quelli che stanno in tribuna. Ho sudato la maglia, ho fatto quello che ho fatto lo scorso anno ma la dignità dell’uomo non va mai messa in discussione. Io non mollo un centimetro, per la Fermana mi faccio passare sopra da un camion rimorchio pieno, questo deve essere il messaggio bello chiaro».
Poi una frecciatina alla società: «Deve prendersi le proprie responsabilità, così come i giocatori. Quando bisogna formare un’orchestra bisogna mettere tutti gli strumenti, qui sono stati messi solo i violini e non è colpa dei giocatori. C’è da rimettere a posto queste cose e ho dato delle linee guida per il campo e per il fuori che ancora non sono state ottimizzate».
I CONVOCATI
PORTIERI: Borghetto, Furlanetto, Mancini
DIFENSORI: Biral, Calderoni, Eleuteri, Gasbarro, Padella, Pistolesi, Santi, Spedalieri
CENTROCAMPISTI: Fontana, Giandonato, Misuraca, Pinzi, Scorza
ATTACCANTI: Curatolo, Montini, Paponi, Semprini, Tilli
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