facebook twitter rss

«Michele privato di quanto gli è essenziale
per le sue esigenze di salute»

DALLE MARCHE - Lettera degli avvocati del 48enne tetraplegico che è stato sfrattato dalla sua casa. «Aiutatelo a trovare una sistemazione dignitosa che gli consenta di per condurre una vita sufficientemente regolare e adeguata alle sue condizioni»

IMG_20231031_174727_144-e1698773049191-650x434

Michele Cesari

di Monia Orazi

Un appello alle autorità affinché aiutino Michele Cesari, il 48enne disabile di Matelica sfrattato dalla sua abitazione in via Roma, a trovare una sistemazione dignitosa, che gli consenta quelle cure necessarie a preservare il proprio stato di salute. Cesari, che attualmente vive con la madre e il fratello in un hotel di Civitanova, l’unico che gli consente una minima mobilità per l’assenza di barriere architettoniche, lo ha fatto tramite i suoi avvocati Riccardo Antonelli e Claudio Cicconi, in una lettera rivolta al presidente regionale Francesco Acquaroli, all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, alla consigliera di parità Deborah Pantana, a Maria Lina Vitturini presidente commissione pari opportunità, al presidente della Provincia Sandro Parcaroli, al garante dei diritti Giancarlo Giulianelli, Fabio Mariani dell’Anmic, Marcello Luciani dell’Anmil, Angelo Larocca di associazione Vita indipendente, Maria Elena Tartari della Regione Marche, il sindaco di Matelica Massimo Baldini, l’assessore ai servizi sociali Rosanna Procaccini. Si legge nella lettera: «La perdita dei luoghi di vita e degli ausili delle terapie hanno creato in Michele Cesari una forte sensazione di instabilità ed insicurezza per la precarietà della propria condizione abitativa e di salute, e vi è un fondato timore di una possibile e futura accelerazione dell’evolversi delle patologie da cui è affetto. Non si può tacere, poi, che le condizioni attuali di vita del dottor Cesari hanno creato un notevole affaticamento per compensare la perdita degli ausili essenziali alle esigenze della vita quotidiana, con l’evolversi di un marcato stato di ansia». Cesari si trova in condizioni di tetraparesi a seguito di un vaccino antipolio, somministratogli quando aveva solo 4 mesi. Necessita di alcune terapie per mantenere la propria qualità di vita. La speranza è data dalla causa per usucapione tuttora pendente davanti al tribunale di Macerata, per cui Cesari spera di veder riconosciute le proprie ragioni e di poter rientrare in possesso della propria abitazione, rientrata in una procedura di esproprio a seguito del fallimento dell’azienda di famiglia. Si chiede nella lettera l’intervento delle autorità «di azionarsi per quanto possibile e di propria competenza al fine di mitigare con pronta sollecitudine le gravi sofferenze alle quali Michele Cesari, suo malgrado, è attualmente sottoposto». Nella lettera si denuncia la mancanza di tutti gli ausili indispensabili per vivere: «Michele Cesari è stato di fatto privato della maggior parte di quanto assolutamente essenziale per condurre una vita sufficientemente regolare e adeguata alle sue particolari esigenze di salute, cosa che sino allo spossessamento forzoso del 30 ottobre scorso, avveniva attraverso la dedizione dei familiari con lui conviventi e con l’aiuto di personale esterno per le incombenze più gravi o specialistiche. Cesari è privato di: ambienti di vita che consentano la mobilità con carrozzina elettronica soprattutto per gli ambiti di scambio con letto o accessori; un ambiente dedicato per trattamento di fisiokinesiterapia, un bagno idoneo alle dimensioni della carrozzina; spazi di relazione per l’attività lavorativa possibile e l’impossibilità di usufruire di pet therapy: trattamenti domiciliari di fisiokinesiterapia per ridurre la progressività della patologia sia muscolare che respiratoria e di prevenzione delle lesioni da pressione; assistenza dei due oss che lo supportavano nelle attività mattutine di igiene personale ed il riacquisto della minima autonomia di vita».

Tetraplegico sfrattato da casa «Lo Stato si accanisce contro di me, ma continuerò la mia battaglia»


© RIPRODUZIONE RISERVATA



Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti