di Sandro Renzi
La polizza fideiussoria arriverà. Parola di Renato Marconi, ad della società Marina, gestore del porto turistico sangiorgese. Arriverà nei tempi indicati dalla pronuncia del Tar, ovvero entro il 22 novembre, giorno che precede la data di scadenza della proroga concessa dal Comune per sgomberare l’area dopo che gli uffici di via Veneto avevano adottato il provvedimento di decadenza della concessione demaniale. Motivo? Il mancato pagamento dei canoni per oltre 900 mila euro. Somma che, come noto, la società Marina contesta.
«Il 22 depositeremo la polizza – conferma Marconi – così come richiesto dal Tar e poi proseguiremo nella gestione in attesa della sentenza di merito». Il Tribunale amministrativo ha fissato l’udienza per il 17 luglio 2024. Fino a quel momento, dunque, poco cambierà per il futuro del porto. Nel frattempo, il concessionario avvierà una interlocuzione diretta pure con l’Agenzia del demanio e «ovviamente a quel tavolo siederà anche il Comune che ha la delega in materia, e così magari si eviteranno prese di posizione unilaterali» rimarca Marconi che non ha mai perso la fiducia sul futuro del porto turistico sangiorgese.
Dall’ultima udienza, di fronte ai giudici amministrativi, non ci sono stati più contattati tra l’ente e il Marina. «In fondo ci saremmo potuti dire ben poco, sarebbe stata una interlocuzione senza effetti mancando l’attuazione di quanto richiesto dal Tar». Adesso però qualcosa potrebbe rimettersi in moto. La polizza dove coprire canoni pregressi per 970 mila euro e due annualità relative al 2023 e 2024 come sono state determinate dal Comune. La pronuncia del Tar dorico stabilisce pure che la garanzia debba essere fornita da parte di un istituto bancario o assicurativo autorizzato. Polizza che, peraltro, dovrà avere almeno una validità fino alla conclusione del procedimento giurisdizionale oltre ad un termine di garanzia di 45 giorni per l’eventuale escussione della stessa.
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