Ricercato in mezza Europa per reati commessi nel Fermano: la Polizia scova in Francia il pericoloso latitante

FERMANO - L’uomo risulta destinatario di un provvedimento di pene concorrenti con pena residua da espiare di sei anni, tre mesi e dieci giorni di reclusione, multa di  2.700 euro ed interdizione perpetua dai pubblici uffici, per reati inerenti gli stupefacenti, contro il patrimonio e la persona. L'uomo è stato più volte tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Fermo, da ultimo l'11 dicembre del 2020, data in cui ha posto in essere gravi e violente condotte di resistenza a Lido Tre Archi di Fermo, con uso di armi bianche e di oggetti atti ad offendere. Si sono registrate inoltre sue attività criminose nella città di Porto Sant’Elpidio

La Polizia di Stato di Fermo, in collaborazione con la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha diramato ricerche in ambito europeo che hanno consentito l’arresto di un cittadino algerino, di circa 30 anni, destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo.

L’uomo risulta destinatario di un provvedimento di pene concorrenti con pena residua da espiare di sei anni, tre mesi e dieci giorni di reclusione, multa di  2.700 euro ed interdizione perpetua dai pubblici uffici, per reati inerenti gli stupefacenti, contro il patrimonio e la persona.
L’uomo è stato più volte tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Fermo, da ultimo l’11 dicembre del 2020, data in cui ha posto in essere gravi e violente condotte di resistenza a Lido Tre Archi di Fermo, con uso di armi bianche e di oggetti atti ad offendere. Si sono registrate inoltre sue attività criminose nella città di Porto Sant’Elpidio, egualmente perseguite e represse. È quindi un soggetto ad elevata pericolosità sociale.

L’attività di monitoraggio posta in essere dalla Polizia di Stato di Fermo ha consentito di accertare che l’uomo, una volta lasciata l’Italia per sottrarsi ai numerosi provvedimenti restrittivi a suo carico, si è rifugiato in Francia, per poi trasferirsi nella penisola iberica, dove è stato localizzato in un piccolo centro rivierasco.
Grazie alle informazioni assunte dagli investigatori, sono state avviate delle attività di cooperazione in ambito europeo, che il 20 novembre scorso hanno consentito l’arresto del ricercato in territorio francese, in un piccolo centro al confine con la Spagna.
Sono in corso le procedure di estradizione dell’arrestato, propedeutiche alla sua successiva consegna alle autorità giudiziarie italiane.


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