Si alza il sipario del teatro dell’Aquila: per la “prima” in scena la Tosca di Puccini. «Occasione anche per riflettere sui soprusi»

FERMO - Presentata questa mattina la stagione lirica che si aprirà sabato sera con l'opera di Puccini (anteprima oggi pomeriggio per i ragazzi). La Tosca di questa stagione nasce da una collaborazione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche e il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona

di Antonietta Vitali

Si apre con la Tosca di Giacomo Puccini la stagione teatrale del Teatro dell’Aquila di Fermo. Sotto la regia di Renata Scotto e la direzione d’orchestra di Giovanni Di Stefano, due sono le rappresentazioni in cartellone dell’opera, quella di oggi pomeriggio alle 17 per i giovani, e quella di sabato 25 alle 21 come serata di gala ufficiale.

La Tosca di questa stagione nasce da una collaborazione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche e il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione ufficiale, tenutasi questa mattina presso la sala della Rollina del teatro dell‘aquila, Alessio Vlad, direttore artistico della Fondazione Rete Lirica delle Marche, il maestro Giovanni Di Stefano, Micol Lanzidei, assessore alla cultura del Comune di Fermo, il maestro Stefania Donzelli, il presidente del consiglio comunale di Fermo, Francesco Trasatti che è anche membro del consiglio direttivo della Fondazione Rete Lirica delle Marche.

«Una stagione ricca – ha dichiarato Trasatti in collegamento telefonico – soprattutto di abbonati. Una vera emozione che rappresenta un grande lavoro di squadra. Grande soddisfazione l’avere una collaborazione con il teatro di Savona e anche con il Rossini Opera Festival per la Cenerentola che andrà in scena più avanti. Sinergie che rappresentano la tessitura di importanti contatti culturali per consolidare una filiera artistica di qualità».

«Una rete – le parole di Vlad – che abbiamo il dovere di portare avanti nelle Marche, con la più alta concentrazione di teatri per popolazione. Vuol dire che c’è una immedesimazione del pubblico per il teatro e poi questi teatri di provincia sono il terreno fertile per far crescere nuove generazioni di cantanti e attori».

«I giovani – ha riferito la Donzelli che ha preparato i ragazzi che assisteranno alla rappresentazione pomeridiana a loro dedicata – hanno risposto positivamente facendo registrare un’abbondante affluenza. Tosca, poi, ha un fondo quantomai attuale perché è lei stessa vittima, nella trama dell’opera, di un sopruso e quindi, può essere un invito a riflettere su importanti temi».

Riferisce di “una Tosca fedele alla partitura” il maestro Di Stefano che rivolge altresì un pensiero a Renata Scotto per «il suo profondo e costante impegno rivolto ai giovani nel formare le nuove leve del bel canto».

I ringraziamenti finali sono stati pronunciati dalla Lanzidei che ha rivolto parole di stima e riconoscenza nei confronti di tutti quelli che con profondo impegno si adoperano per la realizzazione materiale della stagione teatrale.

Un ringraziamento esteso, sempre da parte dell’assessore alla cultura, a tutti gli sponsor che hanno partecipato per aver capito che «investire sulla cultura non è mai un vuoto a perdere».


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