Dal restyling del lungomare al futuro del porto, Vesprini a tutto campo: «Confermo le decisioni prese» (Videointervista)

Valerio Vesprini

di Sandro Renzi

Torna l’appuntamento con Zoom, il programma di approfondimento di Cronache Fermane su Radio Fm1, condotto da Giorgio Fedeli. In studio, ieri sera, in apertura di stagione, ospite il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, intervistato dallo stesso Giorgio Fedeli, Sandro Renzi e Alessandro Luzi. Tanti i temi toccati, da quelli squisitamente amministrativi a quelli politici. Un punto sull’azione messa in atto dalla giunta di centrodestra ad un anno e mezzo dal suo insediamento.

PROGETTO LUNGOMARE

Per scaldare i muscoli, si fa per dire, si è partiti dalla stretta attualità, un chiarimento rispetto alla tanto discussa e controversa questione delle tamerici che dovranno essere spostate dall’attuale sede così come previsto dal progetto di riqualificazione del lungomare sud, finanziato con fondi del Pnrr. E di questo si è discusso approfonditamente martedì sera in Consiglio comunale. Vesprini è tornato a ribadire la posizione della sua Amministrazione dopo le polemiche sollevate dagli ambientalisti, con tanto di manifestazione pubblica, e dalla minoranza Pd contrari allo spostamento degli alberi piantati circa 50 anni fa. «La mozione dell’opposizione, prima che se ne discutesse in Consiglio, è stata modificata ed è stata stralciata la parte relativa allo spostamento rispetto al quale evidentemente anche il Pd lasciava la porta aperta. L’obiettivo è ovviamente salvaguardare gli alberi, abbiamo raccolto perizie redatte dagli agronomi, oggi posso confermare che alle 60 tamerici previste ne aggiungeremo addirittura altre fino ad arrivare ad 80 ed il filare sarà spostato di tre metri» così il primo cittadino che non ha manifestato dubbi sul mantenimento dei fondi del Pnrr a copertura delle spese per questo ambizioso progetto, dopo aver ricordato che la giunta ha dovuto correre per presentare carte e piani, pena, appunto, la perdita dei 4 milioni di euro. Fine lavori? Il sindaco ha ricordato che il cronoprogramma prevede marzo 2026. Ovviamente per il primo tratto. Ma resterà poi da mettere mani ai restanti due terzi.

VILLA BONAPARTE

«Dobbiamo lottare perché si possa avere la villa nella disponibilità pubblica. Per farlo abbiamo aperto un dialogo con il Ministero della Cultura dove c’è un fascicolo su questo immobile. Occorrono risorse ma stiamo lavorando per trovarle» ha aggiunto il sindaco.

BILANCIO

L’ultima variazione di bilancio del 2023 approvata dalla maggioranza prevede, tra le altre cose, lo stanziamento di risorse per la sistemazione della tribuna centrale del campo sportivo nuovo, chiusa con tanto di ordinanza per inagibilità, e 35 mila euro per il ponte. «E’ importante sottolineare che siamo intervenuti in tempi celeri, riuscendo a trovare i soldi per arrivare alla soluzione del problema, con 55 mila euro per sistemare la tribuna. Non è stato piacevole invece scoprire che ne occorrono altri 35 mila per completare il ponte. Risorse che devo sottrarre ad altre opere a favore del Comune che amministro.

Valerio Vesprini

PORTO

«Croce e delizia – ha detto il sindaco Vesprini – nessuno vuole lo scontro con la società. Ci siamo trovati, appena insediati, ad affrontare due criticità: porto e patrimonio. Quest’ultimo con 300 mila euro di canoni non versati e il porto senza una polizza fideiussoria e canoni sospesi. Sia ben chiaro, però, non c’è un braccio di ferro con i concessionari». La polizza nuova presentata dal Marina una settimana fa è ancora sotto esame da parte degli enti competenti, ha detto ancora Vesprini.  Ma le risorse per migliorare almeno la navigabilità del canale d’ingresso non mancano. Quasi un milione di euro in un anno e mezzo (l’ultimo stanziamento annunciato è di 200 mila euro) e ben 8 milioni di euro che arriveranno sempre dalla Regione per realizzare delle opere a difesa.

AUTOPARCO

Il sindaco ha parlato di una situazione difficile dopo l’incendio scoppiato all’autoparco comunale ed ha ringraziato i dipendenti per la disponibilità dimostrata. Una parte dell’immobile è ancora sotto sequestro ma una cosa è certa. «Lì non resterà – ha chiarito il primo cittadino – non può stare in una zona densamente abitata» Dove allora? Vesprini non si è sbilanciato. Autoparco ed isola ecologica andranno in contrada Santa Vittoria. Tre le ipotesi al vaglio, tra le quali quella vicina al palazzetto. Di più però, Vesprini non ha aggiunto, avanzando l’ipotesi di un accordo con Fermo per un’area magari vicino al depuratore sulla quale intavolare un confronto.

SGDS MULTISERVIZI

A tenere banco il ricorso vinto dal secondo arrivato nella graduatoria per la nomina del nuovo direttore dopo le dimissioni di Marco Ceccarani. «E’ stata fatta una operazione molto scrupolosa, sono stati chiesti pareri ai legali per fare il bando – ha assicurato Vesprini – Ma ci sono sentenze e cause in corso. Ho chiesto pareri all’amministratore e stiamo lavorando in ordinaria amministrazione per cercare di dare stabilità alla società».

TURISMO

Il protocollo siglato con altri Comuni della costa Fermana per dare vita ad un brand per il turismo è novità di martedì. Porto San Giorgio ovviamente c’è. Ma riuscirà questa iniziativa ad evitare la sovrapposizione di eventi e manifestazioni tra Comuni vicini? Fermo ad esempio ha talvolta anche manifestazioni concomitati al suo interno. «E’ difficile evitarlo anche tra Fermo e Porto San Giorgio -ha rimarcato il sindaco sangiorgese- il protocollo è nato sulla spinta degli operatori per fare squadra, evitare di restare fermi al palo. Ora possiamo lavorare per un marketing della costa che avrà un riflesso anche sull’entroterra».

POLITICA

Alla domanda se rifarebbe tutto quello fatto nell’ultimo anno e mezzo o se invece vi siano dei rimorsi, Vesprini ha risposto «Rifarei tutto, perché attraverso gli errori si impara e ci si migliora».

FUSIONE P.S.GIORGIO-FERMO

La scelta deve essere demandata ai cittadini. Questa l’idea di Vesprini.

TERZA CORSIA

«L’arretramento sarebbe importante per Porto San Giorgio già ferita da altre arterie, ma dobbiamo essere obiettivi: c’è un progetto ed è l’ampliamento in sede. Non si parla più di arretramento. La terza corsia per 8 km sarà in galleria per eliminare i cavalcavia, c’è anche un discorso ambientale da sottolineare. E poi occorre la compattezza di tutti i sindaci. Personalmente sono per l’arretramento ma realisticamente devo valutare il progetto presentato». Insomma, l’ampliamento dell’A14 in sede appare ormai l’unica soluzione.