«P.S. Giorgio assente nel piano infrastrutture e Vesprini è rimasto in silenzio» La minoranza al vetriolo

PORTO SAN GIORGIO - Mentre hanno presentato un'interrogazione al sindaco Valerio Vespirni, ai consiglieri di minoranza non è andata giù la mancanza di fondi destinati alla città del nuovo piano regionale per le infrastrutture «Questo è uno schiaffo ai cittadini e intanto pensa al Natale»

«Oggi abbiamo protocollato un’interrogazione al sindaco riguardo il piano infrastrutture della regione Marche presentato ai sindaci del fermano. Il sindaco Vesprini è corso a pubblicare la foto della sua partecipazione a questa presentazione. Una partecipazione muta.
In totale silenzio di fronte un piano che distribuisce a pioggia decine di milioni di euro e in cui il nome “Porto San Giorgio” compare zero volte. Il piano infrastrutturale della Regione Marche taglia fuori Porto San Giorgio: nessuna opera di collegamento al nuovo ospedale, tutto focalizzato al nord della provincia». Si apre così la nota dei consiglieri di minoranza di Porto San Giorgio. Sotto i riflettori le infrastrutture e la terza corsia A14.

«Come raggiungeranno il nuovo ospedale i sangiorgesi e con quali tempi? – si chiedono – Sindaco nella tavola rotonda in cui si parlava di questo hai espresso qualche perplessità o pensavi al prossimo natale? Questo è uno schiaffo ai cittadini. Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, di fronte l’isolamento della sua città, ha manifestato la sua perplessità pubblicamente, ha fatto delle richieste, insomma ha fatto quella Politica che a Porto San Giorgio è stata sostituita dalla narrazione delle foto. Vesprini non ha detto una mezza parola nemmeno sulle opere compensative che dovrebbero derivare dalla terza corsia da lui caldeggiata oggi. Oggi, perché in campagna elettorale si è guardato bene dal palesare il suo favore all’opera quando veniva invitato dalle associazioni che promuovono l’arretramento. Così come non si è mai espresso quando l’allora sindaco di fermo Di Ruscio si è opposto, insieme al sindaco Brignocchi, all’allargamento in sede della terza corsia.
Insomma, Vesprini partecipa e basta, un po’ di qua un po’ di là. Cosa racconteremo ai sangiorgesi quando si accorgeranno che per raggiungere il nuovo l’ospedale di Fermo impiegheranno più tempo di tutti gli altri comuni nonostante sia quello più vicino? Quando i paesi limitrofi realizzeranno i ponti, le bretelle e le opere previste da questo piano, noi cosa avremo da realizzare? Racconteremo che abbiamo fatto un bel Natale e che è colpa di chi c’era prima».


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