Ancora furti nella notte, battaglia senza fine tra ladri e carabinieri. Le segnalazioni dei cittadini vera arma in più contro la criminalità

di Giorgio Fedeli

Altri furti, altre denunce, e ancora furti. E’ una partita a scacchi senza sosta, un braccio di ferro senza tregua, quelli tra i carabinieri e i ladri. Proprio nella giornata in cui i militari dell’Arma hanno dato notizia di sei denunce legate a svariati furti, nel Fermano si è diffusa la notizia dell’ennesima raffica di colpi, quasi tutti in appartamento, e quasi tutti perpetrati nella serata di ieri. Sui social si rincorrono le voci di ben cinque furti a Grottazzolina e quattro a Marina Palmense. E siamo in un periodo dell’anno, quello pre-natalizio, da sempre soggetto a una recrudescenza di reati del genere. Ma se non ci sono le denunce, è difficile stilare un’esatta statistica.

E’ vero, i cittadini hanno ormai perso fiducia nel denunciare “perché tanto poi che gli fanno? tanto poi i ladri escono poco dopo”. Un’idea ormai comune, diffusa, ahinoi somatizzata e che dà il polso della discrepanza tra l’insicurezza percepita, e spesso vissuta dalla gente, e l’impianto normativo vigente. Nel mezzo ci sono loro, le forze dell’ordine. In questo caso parliamo dei carabinieri che proprio ieri sera, come avviene ormai quasi ogni giorno, erano sul territorio con servizi straordinari contro ogni tipo di reato predatorio o di illecito. Ma se è anche vero che la flagranza di reato o è legata a una mera coincidenza o a un’attività di indagine ex ante, ecco allora che la denuncia torna ad assumere un ruolo decisivo.

Denunciare e segnalare, per la verità. Sì perché se per denuncia si intende il rappresentare alle forze dell’ordine il reato subìto, per segnalazione si intenda una qualsiasi telefonata al 112 numero unico delle emergenze, nel caso in cui si noti qualcosa, qualsiasi cosa, o qualcuno di strano aggirarsi dalle parti della propria abitazione o attività commerciale. Un appello che le forze dell’ordine non si stancano mai di ripetere perché una telefonata non costa nulla e, contemporaneamente, consente ai militari dell’Arma di effettuare immediati controlli sicuramente utili alle indagini. E chissà che non si tramutino in arresti in flagranza. Ecco dunque che la sicurezza partecipata da parte dei cittadini diventa fondamentale ma deve anche concretizzarsi in gesti concreti (tanto si parla di controllo del vicinato, cosa cambia?). E per cittadino si intenda non solo il proprietario della casa finita nel mirino dei ladri ma anche di un qualsivoglia vicino che nota, scorge o sente qualcosa di strano, di sospetto. Questo vale per ogni tipo di presunto reato, da quello contro il patrimonio a quello contro la persona, in un momento storico dove le liti in famiglia non si contano più e, purtroppo, a volte sfociano in vere e proprie violenze domestiche che fanno troppo spesso rima con femminicidi.

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