L’infermiere condannato all’ergastolo torna libero: assolto in appello

SENTENZA – Leopoldo Wick è stato prosciolto dalla Corte d’appello di Ancona. I giudici hanno ordinato l’immediata scarcerazione. A Macerata, in primo grado, era stato condannato per la morte di sette persone nella Rsa di Offida

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L’uscita di Wick dal Tribunale di Macerata un anno e mezzo fa

Assolto l’infermiere Leopoldo Wick, la decisione è della Corte d’appello di Ancona che ha ribaltato la sentenza di primo grado del tribunale di Macerata dove era stato condannato all’ergastolo. Una sentenza sicuramente destinata a far discutere a lungo, non solo i parenti delle vittime, quella pronunciata oggi dalla Corte d’Assise d’appello di Ancona. Leopold Wick, 60 anni, infermiere di Grottammare aveva fatto ricorso dopo la condanna all’ergastolo decisa dalla Corte d’assise del tribunale di Macerata (la sentenza era dell’1 giugno 2022).

Wick, che si trovava in carcere dopo la condanna all’ergastolo perché ritenuto colpevole di sette degli otto contestati omicidi di pazienti della Rsa di Offida 8tra il 2017 e il 2019) e per uno dei quattro tentati omicidi contestati (sempre di pazienti della Rsa di Offida tra il 2017 e il 2019).

Vittime tutte persone anziane ricoverate nella struttura dove lui lavorava. Dopo la condanna all’ergastolo, i giudici del secondo grado lo hanno prosciolto con formula piena: il fatto non sussiste. Per Leopoldo Wick, che si è sempre dichiarato innocente, è stata disposta la scarcerazione immediata. Wick è difeso dagli avvocati Francesco Voltattorni e Tommaso Pietropaolo. I legali nella loro arringa avevano sostenuto che non ci fossero prove per addossare a Wick la responsabilità di quelle morti. Inoltre avevano sottolineato come anche lesa la catena di conservazione dei reperti. 

 


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