di Gianluca Ginella
Non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite che ha riportato nella caduta dal balcone della casa di due parenti, a Civitanova. Il piccolo, due anni, figlio di una coppia di tunisini, era precipitato dal balcone lo scorso 28 ottobre: un volo di una decina di metri. Safi era poi stato ricoverato all’ospedale Salesi di Ancona, in condizioni disperate.
Ieri si è appreso che il piccolo è morto lo scorso martedì (28 novembre) e giovedì è stata fatta l’autopsia.
Il bambino viveva con i genitori a Porto Sant’Elpidio. Quel 28 ottobre, un sabato, si trovava con la mamma e il papà a casa di parenti che vivono in una palazzina di via Verga, a Civitanova. Intorno alle 22 si è consumata la tragedia. Secondo quanto è stato ricostruito dalle indagini della Squadra mobile di Macerata e dal commissariato di Civitanova, il bambino quella serata stava giocando, poi ad un certo punto era riuscito ad uscire sul balcone. Lì il piccolo si era arrampicato sulla balaustra ed era caduto. Dal quarto piano e per circa dieci metri. Subito dopo erano stati i genitori ad accorgersi di quello che era accaduto ed erano subito corsi in strada e avevano chiesto aiuto. Il piccolo era ancora vivo ma le ferite riportate non lasciavano troppe speranze. Il bimbo è rimasto ricoverato per un mese ad Ancona, fino a martedì.
La procura (pm Enrico Barbieri) ha disposto l’autopsia. L’esame medico legale, affidato a Roberto Scendoni, è stato svolto lo scorso giovedì. Come atto dovuto, per consentire loro di partecipare all’autopsia nominando un proprio consulente, sono stati indagati i genitori del piccolo e i due parenti nella cui casa si trovava quel giorno. Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo.
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