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“Work Experience Tour”: gli universitari entrano in azienda

IL PRESIDENTE del Comitato Piccola Industria Marco Carassai: «Scambio di curriculum e domande, l'obiettivo è conquistare i laureandi o i laureati mostrando la vita in azienda»

«Dietro al titolo Work Experience Tour c’è che la volontà degli imprenditori di incontrare i giovani, di mettere a disposizione i propri luoghi e la propria conoscenza a favore di chi nel giro di poco tempo potrebbe diventare parte della famiglia». Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria Fermo, dopo aver sollevato la questione matching tra lavoro e formazione durante l’assemblea annuale al Teatro dell’Aquila, plaude all’iniziativa pensata e realizzata dal Comitato Piccola Industria presieduto da Marco Carassai.

«Il Work experience Tour – spiega Carassai – è un progetto che ci vede impegnati insieme con l’Università Politecnica delle Marche e il contributo della Camera di Commercio regionale. Un obiettivo comune: conquistare i laureandi o i laureati, queste sono le due fasce a cui ci rivolgiamo, mostrando la vita in azienda».

Il primo incontro, saranno almeno altre quattro le tappe, si è tenuto al Quota Cs di Simone Corradini. «Il format è semplice. Ogni volta – prosegue il presidente della Piccola – saremo ospiti di un’azienda. Dico saremo perché con me ci saranno sempre quatto o cinque tra imprenditori e professionisti che si mettono a disposizione degli universitari. Prima la visita in azienda, poi il confronto con il titolare e con gli altri protagonisti del format, che cambiano ad agni incontro: in questo modo mostriamo uno spaccato del vero mondo che li attende fuori dalle aule didattiche».

Confindustria Fermo, con ogni sua componente, passa dalle parole ai fatti e lo fa con un format innovativo. «Da tempo con la Politecnica abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione. Fino a oggi eravamo noi imprenditori ad andare in aula, ora portiamo i giovani in azienda. E lo facciamo in modo che possano avere il tempo di confrontarsi, chi vuole può anche approfittare dell’occasione per lasciare il suo curriculum, per comprendere se le competenze raggiunte sono già quelle funzionali a un rapporto di lavoro».

Gli incontri avranno un tema specifico come filo conduttore, al Casale Cs si è parlato di gestione dei processi di innovazione: «Target perfetto per gli ingegneri gestionali che la sede universitaria di Fermo forma. Quello che mi ha colpito è che al momento dell’aperitivo, il format prevede infatti anche un momento conviviale, gli ingegneri si sono sciolti, hanno avuto l’opportunità di dare del tu all’imprenditore, un momento di relazione diretta che li ha resi protagonisti» riprende Luciani.

La prima tappa del tour ha visto protagonisti, oltre a Simone Corradini, i presidenti Luciani e Carassai, oltre agli imprenditori Gallucci e Dami. «Fiigure che – riprende Carassai – hanno saputo far capire la filosofia dell’imprenditore che è sempre più incentrata sulle tre ‘P’, ovvero persone, processo e prodotto. Elementi complementari che valorizzano in particolar modo le skills del collaboratore.

I prossimi incontri riguarderanno l’innovazione, il passaggio generazionale e la supply chain. Le aziende coinvolte saranno di diversi settori, dalla farmaceutica alla meccanica dalla moda ai servizi in modo da offrire una panoramica completa del mondo delle aziende associate a Confindustria Fermo.


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