«Basta proroghe, è tempo di decisioni concrete per la pesca alle vongole». In un momento cruciale per il settore della pesca dei molluschi bivalvi, la capogruppo consiliare di Forza Italia in Regione Jessica Marcozzi e il vicepresidente del consiglio regionale, Gianluca Pasqui, sottolineano «con preoccupazione la persistente incertezza normativa che affligge gli operatori. Già da tempo la capogruppo Marcozzi si è battuta per dare continuità e certezza agli operatori del settore chiedendo da sempre lo stop alle proroghe». E’ quanto si legge in una nota di FI dopo la decisione della Regione di applicare un’ulteriore proroga alle aree di pesca dei molluschi bivalvi.
«Il monitoraggio predisposto dall’articolo 10 del regolamento regionale ai sensi della legge regionale 20/2017 sulla distribuzione della vongola nella costa, ha oltretutto rilevato la validità degli assetti e degli equilibri attuali sia in termini qualitativi che quantitativi del prodotto ittico e della produttività delle imprese. Riflettendo anche sulle recenti pronunce del Tar e del Consiglio di Stato, è chiaro che le continue proroghe che procrastinano questa situazione da troppo tempo, circa 7 anni, non solo compromettono la stabilità del settore, ma sono anche in contrasto con la necessità di una gestione chiara e definitiva delle risorse marine. La prorogatio normativa – rimarcano gli esponenti azzurri – ha creato non poche difficoltà e per troppo tempo ai piccoli imprenditori del settore e ai Consorzi di appartenenza che si vedono costretti ad operare in una situazione di continua transitorietà, impendendo loro il pieno diritto ad esercitare le attività lavorative. Le sentenze hanno evidenziato l’insufficienza delle misure transitorie e la necessità di un approccio legislativo più robusto e lungimirante. È inammissibile che i nostri pescatori vivano in un clima di incertezza, dove le decisioni di oggi possono essere rovesciate domani. Questa situazione non solo danneggia la sostenibilità economica e ambientale del settore, ma ignora anche le voci di coloro che vivono quotidianamente la realtà della pesca. Forza Italia si impegna a promuovere una politica di pesca che sia sostenibile, equa e rispettosa dell’ambiente ma sopratutto che dia certezze ai tanti lavoratori del settore. Inoltre va tenuto conto di quanto emerso dallo studio dal quale si evince che l’individuazione di un sub-compartimento anconetano nella Zona B di Civitanova Marche abbia garantito negli anni un bilanciato sfruttamento della risorsa marina e per tanto fondamentale ai fini di garantire il proseguo dei positivi risultati dell’intera filiera. Forza Italia convintamente sostiene – concludono Marcozzi e Pasqui – il mantenimento della diversificazione delle aree, anche in ottemperanza delle pronunce della giurisprudenza amministrativa, e ribadisce il suo no verso ulteriori proroghe, auspicando soluzioni permanenti e lungimiranti che garantiscano la prosperità e la stabilità dei piccoli imprenditori e la definitiva cristallizzazione delle aree di pesca».
Vongolari: «La Regione confermi le attuali aree di gestione, il settore ha bisogno di certezze»
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