Vicenda Sgds, la stoccata di Vesprini al Pd: «Noi responsabili, loro arroganti»
PORTO SAN GIORGIO - La sentenza della Corte d'Appello di Ancona, anticipata ieri da Cronache Fermane, di fatto congela la nomina di Emilio Cuomo alla guida della Sgds Multiservizi e lascia tutto com'è fino all'udienza di merito prevista ad ottobre. Restituisce quindi un pò di serenità alla municipalizzata che può tornare così nella sua piena operatività di cui ha sicuramente bisogno. Il sindaco Valerio Vesprini, appresa la notizia, ha lanciato una stoccata al Pd
Il sindaco Valerio Vesprini e Piero Mognaschi direttore Sgds Multiservizi
La sentenza della Corte d’Appello di Ancona, anticipata ieri da Cronache Fermane, di fatto congela la nomina di Emilio Cuomo alla guida della Sgds Multiservizi e lascia tutto com’è fino all’udienza di merito prevista ad ottobre. Restituisce quindi un pò di serenità alla municipalizzata che può tornare così nella sua piena operatività di cui ha sicuramente bisogno. Il sindaco Valerio Vesprini, appresa la notizia, ha lanciato una stoccata al Pd. «La prudenza permette analisi più attente e, il più delle volte, conduce alle giuste conclusioni. Al contrario, la fretta, come quella delle tante conferenze stampa del Pd sulla questione Sgds, domande, preoccupazioni, isterie del gruppo degli ex, può essere cattiva consigliera».
Così il primo cittadino dal suo profilo Facebook commentando la sentenza favorevole alla Sgds che aveva presentato ricorso contro la pronuncia del giudice del lavoro di Fermo che aveva dichiarato nulla la nomina di Piero Mognaschi a direttore della società rivierasca. Pronuncia subito esecutiva, quest’ultima, che stabiliva tra le altre cose di affidare la Sgds al secondo arrivato in graduatoria, ovvero l’attuale direttore dell’Asite, Emilio Cuomo. Il sindaco pone l’accento allora sul concetto di responsabilità «di chi crede nell’agire correttamente e nel rispetto delle regole. Non come l’arroganza di chi si crede migliore, più efficiente e più bravo degli altri, nonostante gli errori e le mancanze ampiamente dimostrate. E se, frettolosamente, avessimo nominato il dott. Cuomo, validissimo professionista, cosa accadrebbe oggi alla luce dell’ordinanza sospensiva emessa dalla Corte d’Appello di Ancona? Noi continuiamo a lavorare per il bene della città, con serietà, serenità, e la determinazione di chi è consapevole di amministrare il bene pubblico, ossia di tutti i sangiorgesi» parole dure rivolte ovviamente all’opposizione dem che aveva invece invitato l’Amministrazione comunale a fare subito chiarezza sulla vicenda e a dare esecuzione alla sentenza del giudice del lavoro.