«Si inizia con le dimissioni del dr. Ceccarani, poi la foto con quest’ultimo e il ringraziamento per il prezioso lavoro svolto, lasciando la partecipata in salute. Si prosegue con il primo bando, andato deserto perché praticamente per partecipare dovevi essere Mandrake. Ecco allora il secondo bando, a cui partecipano in tre, ma sono in due a battersela, l’ing. Cuomo e il dr. Mognaschi. Vince il secondo. Il nuovo dirigente svela l’amara verità: la partecipata, se non è morente, poco ci manca. Nel frattempo un incendio ci regala l’aumento della Tari e per la società dalla salute cagionevole, si comincia a pensare in grande: gestione in house della pubblica illuminazione, gestione del porto, acquisizione di aree per l’ecocentro etc. etc. Il dr. Cuomo dopo un accesso agli atti e delle visure, decide di fare ricorso. Questo viene vinto da Cuomo presso il Tribunale di Fermo con una sentenza lapidaria e immediatamente esecutiva». Così il Partito Democratico di Porto San Giorgio, guidato dal suo segretario Michele Amurri, con una nota stampa, ricostruisce la vicenda Sgds e risponde alle accuse del sindaco Valerio Vesprini.
«Si ritiene, a questo punto, per una maggiore chiarezza nella narrazione, ricordare le motivazioni che in primo grado hanno portato all’accoglimento del ricorso – continuano i dem nel comunicato stampa – cioè la presunta mancata validità del titolo di accesso al concorso ovvero i tre anni di esperienza in posizione analoga. La sentenza di primo grado, dopo aver verificato la documentazione prodotta anche da Mognaschi, ha ritenuto valida questa esperienza solo per un tempo limitato. Inoltre il vertice Sgds e il socio unico si affrettano a difendere la legittimità della nomina del dr. Mognaschi annunciando ricorso in appello. Quest’ultimo aspetta l’ultimo giorno utile per chiedere una sospensiva della sentenza di primo grado del Tribunale di Fermo e al suo ricorso in appello si affianca quello della partecipata. A questo punto la sospensiva viene accolta dal Tribunale di Ancona e l’appello previsto per ridiscutere la sentenza di primo grado e decidere in merito, ci sarà ad ottobre 2024».
«Poi vengono gli effetti dei fatti – puntualizza il Pd nella nota -. Il sindaco prende la palla al balzo per bacchettare l’opposizione colpevole, a suo giudizio, di aver fatto pressioni per l’esecuzione della sentenza di primo grado. Spiace smentire il primo cittadino, ma l’opposizione non tifa per alcun candidato ma, ormai da mesi, ha sempre e solo chiesto chiarezza. Se ciò può essere ascritto come una colpa non deve essere decretato dal sindaco ma bisognerebbe lasciarlo stabilire ai cittadini o ai dipendenti della partecipata che, non è difficile immaginare, avrebbero preferito un Natale senza troppi pensieri. Al di là del ricorso del dr. Mognaschi e della sua richiesta di sospensiva che sono assolutamente legittimi, non si capisce il ricorso della partecipata stessa. Mentre il sindaco esprime pubblicamente il proprio apprezzamento professionale all’ing. Cuomo, la stessa partecipata si spende, altrettanto pubblicamente, in difesa di una delle due parti in causa. Non si capisce perché, pur senza procedere alla nomina dell’ing. Cuomo, almeno fino all’esito della richiesta di sospensiva, il dr. Mognaschi, nonostante la sentenza del 12 ottobre non ancora sospesa e dichiarata esecutiva, abbia mantenuto integre le sue funzioni firmando determine anche di una certa rilevanza economica. Il sindaco si domanda giustamente cosa sarebbe successo se avesse assunto il dr. Cuomo ma, fatto gravissimo per un amministratore, non si pone la domanda su cosa succederebbe se in appello la sentenza del Tribunale di Fermo venisse confermata? In una vicenda fino a questo momento trattata dal sindaco e da tutta l’amministrazione con molta superficialità, come opposizione abbiamo il dovere di intervenire negli interessi dei nostri elettori e della cittadinanza tutta. È proprio per questo quindi che ci sentiamo di chiedere con forza al sindaco che si faccia richiesta di anticipazione della data di discussione dell’appello, perché solo all’esito di questa potremo avere finalmente certezza e chiarezza circa il dirigente operativo della Sgds».
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