«Le dimissioni del Revisore dei Conti sono immediate, col Bilancio che si fa?» La minoranza torna alla carica

GROTTAZZOLINA - La controreplica dei consiglieri di minoranza dopo il botta e risposta con il sindaco Antognozzi. "Nodo" dimissioni del Revisore dei Conti

«È bastato rendere noto a mezzo stampa come il Revisore dei Conti del Comune di  Grottazzolina aveva rassegnato le dimissioni immediate dal suo delicatissimo incarico per  scatenare la reazione agguerrita del Sindaco Antognozzi. Eppure è solo la democrazia: questa sconosciuta». E’ la controreplica della minoranza consiliare di Grottazzolina, guidata da Ivana Pallottini, dopo il botta e risposta con il primo cittadino sulle dimissioni del Revisore dei Conti diventate terreno di scontro politico in città.

«La minoranza è orgogliosa di rappresentare il solco delle amministrazioni che hanno fatto crescere Grottazzolina. È orgogliosa di rappresentare quel solco che ha permesso all’attuale amministrazione di  “inaugurare” in pompa magna opere che fino al giorno prima erano considerate inutili e sbagliate. La minoranza è orgogliosa, soprattutto, di aver di svolto con serietà e determinazione il proprio  ruolo di opposizione, è orgogliosa di aver fatto proposte accettate dall’amministrazione  Antognozzi, che preferisce non ricordarselo. E’ orgogliosa, ad esempio, di avere sollevato il tema dell’inquinamento elettromagnetico in zona Capparuccia, che era “sfuggito”  all’Amministrazione e che solo dopo la pressione di cittadini e minoranza ha proposto ricorso  al Tar. La Minoranza è invece rattristata dal fatto che ogni sua uscita sia sentita, dal Sindaco  Antognozzi, come lesa Maestà e non come esercizio del confronto democratico. La minoranza è rattristata, ad esempio, dal fatto che lo strumento dello streaming dei Consigli  Comunali sia stato abolito: evidentemente i cittadini non debbono poter sapere. Ma la minoranza non può accettare che si travisi la verità: le dimissioni del Revisore dei Conti sono immediate ed il termine di legge dei 45 giorni invocato dal sindaco rappresenta quello per l’elezione del nuovo Revisore dei Conti. Perché il sindaco travisa i fatti? Le domande che poniamo all’Amministrazione comunale sono semplici: in questa situazione sarà approvato il Bilancio entro la scadenza del 31 dicembre? In questa situazione sarà lo stesso Revisore dimissionario a formulare il parere o il nuovo che, a quanto pare, sarà selezionato a brevissimo? In questa situazione possono i cittadini grottesi essere tranquilli che non ci siano difficoltà di Bilancio? Domande semplici, legittime, dovute. Ed in ultimo: il sindaco ci dice che le delibere pubblicate con anni di ritardo sono “atti di  secondo piano, senza nessuna conseguenza contabile”. Possiamo chiedere al Sindaco: è di secondo piano la delibera n. 69 del 2020 in cui si nomina il Rup in un lavoro pubblico? E’ di secondo piano la delibera n. 120 del 2022 in cui si determinano lavori onerosi presso il  pubblico cimitero? E’ di secondo piano la delibera n. 15 del 2023 per la costruzione dell’Asilo Nido? E’ di secondo piano che siano state pubblicate rispettivamente con 3 anni, 1 anno e 6 mesi di  ritardo? Noi crediamo di no, vediamo e soprattutto non possiamo accettare che si tenti di rigirare la questione agli Uffici Comunali.  Ma infine: abbiamo acquisito, in quanto atto pubblico, un estratto della lettera di dimissioni del Revisore dei Conti. Chiediamo se siano sono o no dimissioni immediateAttendiamo fiduciosi una risposta».

(la foto diramata dall’opposizione consiliare)

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