«Grazie a Gentili e al suo staff ma senza dotazione organica i problemi restano, anzi rischiano di aggravarsi»

FERMANO - Il punto del segretario regionale Cisl, Giuseppe Donati che saluta e ringrazia il dg prossimo alla pensione ma che, al contempo, torna a puntualizzare: «I problemi alla base del forte arretramento della sanità del Fermano rispetto ad altre province delle Marche permangono tutti e rischiano di aggravarsi con l’autonomia dell’azienda sanitaria se non si metterà subito ed urgentemente mano alla revisione della dotazione organica assegnata alla Ast di Fermo ormai vecchia di più di vent’anni»

Giuseppe Donati, Segretario Cisl Fp

«Stamattina la direzione generale della Ast di Fermo giustamente ha portato i saluti e gli auguri a tutto il personale dipendente dell’ospedale Murri di Fermo. L’occasione propizia anche per salutare calorosamente il direttore generale Gilberto Gentili che a fine anno lascerà l’incarico perché pensionato. A lui e al suo staff i ringraziamenti dei delegati ed Rsu della Cisl Fp per il lavoro svolto sempre con lo spirito costruttivo e di collaborazione con le organizzazioni sindacali. Certamente però i problemi alla base del forte arretramento della sanità del Fermano rispetto ad altre province delle Marche permangono tutti e rischiano di aggravarsi con l’autonomia dell’azienda sanitaria se non si metterà subito ed urgentemente mano alla revisione della dotazione organica assegnata alla Ast di Fermo ormai vecchia di più di vent’anni». E’ quanto si legge in una nota stampa del segretario regionale Cisl, Giuseppe Donati.

Per Donati è «inconcepibile in una sanità moderna avere assegnati e riconosciuti solamente 652 infermieri su una popolazione di 170.000 abitanti come anche meno di 130 Oss. Continuano a soffrire nella sanità fermana i servizi territoriali e residenziali che dovranno essere progressivamente reinternalizzati come assistenza infermieristica ed Oss ma che non potranno esserlo senza una nuova ed aggiornata dotazione organica. Stamattina il saluto della direzione generale ai dipendenti è stato effettuato non a caso di fronte al nuovo reparto di gastroenterologia del Murri. Ma con quali infermieri ed Oss si pensa di attivare questo nuovo reparto senza la dovuta integrazione e nuove assunzioni? Rischiamo – conclude Donati – di illudere cittadini e malati se non si provvederà subito a reperire il personale necessario. Non si dimentichi poi che nei primi mesi del 2024 sarà pronto anche l’ospedale di Amandola. Queste ad altre sono le grandi sfide che il 2024 ci mette davanti ma senza un ragionamento serio e soprattutto pragmatico per affrontare i reali problemi esistenti, continueremo nel Fermano a vivere di sogni».

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