Speronano un’auto dei carabinieri e si danno a folle fuga: caccia ai malviventi

SANT'ELPIDIO A MARE - L'alt è stato intimato a Casette d'Ete intorno alle 17. Da lì lo speronamento e la folle fuga. Seguiti dai carabinieri tra Sant'Elpidio a Mare, Fermo, Porto Sant'Elpidio e Monte Urano, i fuggitivi sono riusciti a far perdere le loro tracce ma le indagini e le ricerche proseguono serrate

di Giorgio Fedeli

Un Santo Stefano di follia e paura quello vissuto ieri pomeriggio a Sant’Elpidio a Mare dove un’auto, dopo aver speronato una vettura con i colori d’ordinanza dei carabinieri, si è data a folle fuga. Una velocità impressionante quella tenuta dal conducente. E oggi ci ritroviamo a dire che miracolosamente nessuno è stato falciato, altrimenti al posto di un rocambolesco inseguimento, ora staremmo commentando e raccontando una tragedia.

Erano circa le 17 quando una pattuglia dei carabinieri, a Sant’Elpidio a Mare, ha intercettato a Casette d’Ete un’auto sospetta. da lì l’immediato alt. Ma l’uomo che si trovava al volante, invece di fermarsi, ha ingranato la marcia e, dopo aver colpito la gazzella dei militari dell’Arma, si è dato alla fuga. Una rocambolesca fuga, si diceva, per usare un eufemismo. Sì perché la vettura in fuga è sfrecciata anche tra pedoni e altre auto in transito collezionando, oltretutto, una sfilza di infrazioni al Codice della Strada.

I carabinieri si sono immediatamente messi alle calcagna del fuggitivo, tenendo sempre a vista la vettura ma senza forzare eccessivamente sull’acceleratore per non “spingere” il malvivente ad adottare una guida ancor più dissennata e irresponsabile. Nel frattempo dal comando del 112 hanno allertato altre pattuglie, impegnate in un controllo a tutto campo sul territorio contro reati predatori che, si sa, in questo periodo dell’anno, fanno solitamente registrare una recrudescenza.

E così i militari hanno seguito l’auto da Casette al casello A14 di Porto Sant’Elpidio per poi tornare verso monte, tra la Faleriense, Monte Urano e Campiglione. Diverse le auto dei carabinieri alle costole dei fuggitivi, alla cui caccia si è unita anche una Volante della Questura. Ma alla fine, con quella guida folle, il criminale è riuscito a seminare le forze dell’ordine puntando verso l’entroterra. Con il bandito (o i banditi, ancora non è chiaro quante persone ci fossero all’interno dell’auto) in fuga, è scattata la caccia ai malviventi.


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