di Sandro Renzi
All’ultimo Consiglio comunale del 2023, in programma il 29 dicembre, approderanno ben 14 punti. Dieci riguarderanno, a vario titolo, il bilancio di previsione. Nuovo piano triennale delle opere pubbliche, alienazione di beni comunali, tariffe ed imposte, revisione ordinaria delle partecipazioni. All’ordine del giorno anche il riconoscimento del debito fuori bilancio conseguente alla sentenza della Corte di Appello di Ancona che ha accolto il ricorso della società Marina condannando il Comune a pagare la somma di oltre 300mila euro per gli interventi di dragaggio effettuati negli anni passati dal concessionario del porto.
Sentenza subito esecutiva che ha quindi costretto l’ente di via Veneto ad accantonare una somma importante prelevando le risorse dalle casse comunali e costringendo l’Amministrazione Vesprini a rivedere anche i piani per il bilancio di previsione. La civica assise dovrà prendere in esame anche alcune modifiche al regolamento che disciplina la collocazione dei dehors stagionali e degli arredi posizionati dai pubblici esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Il 2023 si chiuderà infine con l’adozione definitiva del piano attuativo per il recupero e la riqualificazione dell’area ex-Branella passata di proprietà nelle mani della società Gabrielli. E’ l’ultimo punto all’ordine del giorno la cui approvazione sbloccherà uno dei comparti bloccati ormai da anni. All’ingresso nord della città, la vecchia fabbrica in cui si produceva laterizi, verrà demolita e al suo posto sorgerà una struttura di vendita di media grandezza. La società Gabrielli investirà milioni di euro e garantirà la realizzazione di alcune opere che il sindaco Vesprini non definisce compensative dal momento che le volumetrie previste nella pianificazione sono addirittura inferiori rispetto a quelle consentite dal Prg. Dando uno sguardo allo strumento urbanistico che verrà licenziato, si passa dai 13 mila mq di sul consentita dall’Amministrazione Rossi a 8 mila mq così spalmati: 5 mila mq di commerciale (al quale i privati metteranno subito mano) e 3 mila mq di residenziale. I parcheggi non mancheranno e copriranno un’area di circa 2500 mq. Per limitare al minimo l’impatto sul traffico, verrà realizzata anche una rotatoria lungo la statale Adriatica. Ma non finisce qui. Il gruppo Gabrielli provvederà anche all’asfaltatura di un parcheggio a Pian della Noce, dove insiste il traliccio dell’alta tensione, a realizzare una nuova via di comunicazione tra il parcheggio stesso e via Nibbi, all’asfaltatura di una strada limitrofa al parco di via B. Croce e ad una monetizzazione che permetterà di introitare nelle casse del Comune 180 mila euro da destinare alla realizzazione di un’opera che potrà essere scelta dai residenti. E come se non bastasse, la proprietà dovrebbe impegnarsi a manutenere il verde per ben 30 anni, consentendo al Comune di risparmiare circa 900 mila euro in tre decadi. Non ultima, la bonifica dell’area, dove insiste il capannone coperto, da circa 600 mq di eternit.
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