“Benedette” multe per i bilanci comunali. Con T-red e autovelox si incassano milioni di euro

REPORT - Rappresentano ormai una voce consistente nel capitolo delle entrate di un qualsiasi bilancio comunale. Parliamo dei proventi frutto delle sanzioni amministrative elevate dai rispettivi corpi di Polizia locale. Il Codice della strada prevede che le Amministrazioni determinino annualmente, con tanto di delibera, le quote da destinare alle finalità indicate dallo stesso Codice come, ad esempio, miglioramento della circolazione stradale, potenziamento della segnaletica o fornitura di mezzi per i servizi svolti dai vigili. Cosa accade nel Fermano?

di Sandro Renzi

Rappresentano ormai una voce consistente nel capitolo delle entrate di un qualsiasi bilancio comunale. Parliamo dei proventi frutto delle sanzioni amministrative elevate dai rispettivi corpi di Polizia locale. Il Codice della strada prevede che le Amministrazioni determinino annualmente, con tanto di delibera, le quote da destinare alle finalità indicate dallo stesso Codice come, ad esempio, miglioramento della circolazione stradale, potenziamento della segnaletica o fornitura di mezzi per i servizi svolti dai vigili.

La delibera finisce poi per entrare nel bilancio di previsione che il Consiglio comunale è chiamato ad approvare. Questo perché occorrerà pure stabilire quanto si intenda investire nella segnaletica piuttosto che nelle operazioni di controllo preventivo su strada o magari nell’abbattimento delle barriere architettoniche. E per farlo bisogna stimare quanto si prevede di incassare dalle multe. Nel tempo il tetto è lievitato e non è inconsueto trovarsi di fronte a cifre a cinque zeri, spesso poco lontane dalla realtà dei consuntivi. Nel mirino le sanzioni elevate per superamento del limite di velocità, spesso rilevate grazie agli autovelox (art.142 del Codice della strada) e quelle relative alle previsioni dell’art.146, ovvero passaggio col rosso o mancato rispetto della segnaletica stradale che, nel caso di Porto San Giorgio, potrebbe tradursi pure nel superamento della striscia bianca in corrispondenza dei semafori di Piazza Torino e via Collina. Va aggiunto, per completezza, che il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico lo vietino, è soggetto alla sanzione amministrativa ma se incorre, in un periodo di due anni, nella stessa violazione per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.

A Porto San Giorgio, cittadina con poco più di 16 mila abitanti, si stima che le multe porteranno alle casse comunali qualcosa come 737.156 euro. A cosa serviranno? E’ la delibera 258 approvata dalla giunta Vesprini il 5 dicembre scorso a chiarire che fine faranno questi soldi. Circa 70 mila euro andranno per coprire le spese amministrative necessarie per emettere le multe, altri 26 mila euro andranno per la segnaletica stradale e 5 mila euro per le attività di controllo. Altri 75 mila euro verranno spesi per il servizi autovelox, assunzione di personale stagionale ed ancora per la segnaletica. C’è un terzo capitolo che da solo vale 560.156 euro e si compone di diverse voci: progetto sicurezza urbana (25 mila euro), manutenzione patrimonio arboreo (30 mila euro), manutenzione strade (23 mila euro), segnaletica stradala (100 mila euro), installazione telecamere (14 mila euro ), assunzione personale stagionale (82 mila euro), spese gestione servizio rilevamento violazioni semaforiche (224 mila euro). La stessa delibera indica in poco meno di 160 mila euro la quota da destinare ai cosiddetti crediti di dubbia esigibilità così suddivisi: 48 mila euro per violazioni al codice della strada, 5.876 euro per superamento limiti di velocità, 104.843 per mancata osservanza del semaforo rosso.

 

A Fermo, città capoluogo con poco più di 37 mila abitanti, la giunta a guida Calcinaro ha approvato a novembre la delibera 381 nella quale viene indicata la somma complessiva di 1.378.000 euro da ricavare nel 2024 in forza delle sanzioni elevate per violazioni al Codice della strada. Al netto della quota da accantonare per legge, gli uffici si troveranno, o meglio, dovrebbero trovarsi, a gestire 886 mila euro di cui solo 400 mila da destinare ai seguenti obiettivi: segnaletica stradale (100 mila euro), acquisto automezzi e telecamere (100 mila euro), finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo, anche notturni (200 mila euro).

A Porto Sant’Elpidio, con circa 26 mila abitanti, l’esecutivo del sindaco Massimiliano Ciarpella con atto di giunta 248 di dicembre, ha fissato in 800 mila euro le entrate grazie alle multe che si stima di elevare nel 2024. Anche in questo caso, al netto della quota accantonata nel fondo crediti di dubbia esigibilità e pari a 311.365,74 euro, l’Amministrazione elpidiense si troverà a gestire l’importo dei proventi pari a 488.634 euro.

A Montegranaro, cittadina nel cuore del distretto calzaturiero con 12.500 cittadini residenti, l’attuale Amministrazione Ubaldi ha licenziato la delibera 195 a novembre, prevedendo incassi dalle sanzioni per chi viola il Codice della strada pari a 250 mila euro. Così si legge nell’atto amministrativo «si prevedono entrate da violazioni al Codice della strada ai sensi dell’art. 208 per 85.000 euro da accertare sul capitolo di entrata 344 e per sanzioni ai sensi dell’art. 142 per 165.000 euro da accertare al capitolo 318 di entrata».

A Sant’Elpidio a Mare, Comune con popolazione di oltre 16 mila abitanti, la giunta del sindaco Alessio Pignotti, ha stimato che l’ente potrebbe incassare dalle multe ben 717 mila euro. A pesare di più sono stati i T-Red installati su alcuni semafori per il rilevamento di chi transita col rosso. Ma anche i 77 mila euro che deriverebbero dal superamento dei limiti di velocità che, per inciso, in molte località si stanno abbassando a 30 km/h in alcune zone o vie densamente trafficate. La giunta Pignotti ha previsto che complessivamente saranno circa 195 mila euro le risorse da destinare alla realizzazione di alcuni interventi. Ci sono 97 mila euro da dividere tra il costo per l’assunzione di vigili stagionali, il potenziamento dei servizi notturni, l’acquisto di automezzi destinati ad alcune attività di sicurezza stradale. Altri 26 mila euro serviranno per la manutenzione delle strade.  Circa 49 mila euro invece si spenderanno per migliorare la segnaletica stradale ed altrettanti per acquistare mezzi in dotazione alla Polizia locale.

A Monte Urano la determina 52 del 12 dicembre fa un primo bilancio delle sanzioni elevate e di quanto è stato incassato dall’Amministrazione Canigola alla guida di una cittadina di circa 7.800 persone. Ebbene al 30 novembre risultano essere state elevate 885 multe così suddivise: 44 verbali per un totale di 4.972 euro su strade comunali di cui pagati 2.771 euro e 841 verbali su strade provinciali per un importo complessivo di 103.910 euro di cui incassati solo 65.974 euro e parte dei quali dovrà essere versata anche alla Provincia di Fermo tolte le spese amministrative. In tutti i casi si tratta di violazione del limite di velocità.


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