«Una minoranza irresponsabile? Guarda caso avevamo ragione da vendere». Così in una nota i consiglieri di opposizione, a Porto San Giorgio, sulla vicenda San Giorgio Distribuzione e Servizi, o meglio, nello specifico, sulla nomina del direttore Mognaschi.
«La minoranza è stata definita irresponsabile dal sindaco. Il gruppo consiliare si è limitato a produrre interrogazioni per chiarire il motivo per cui il direttore continuasse ad esercitare le proprie funzioni, nonostante una sentenza immediatamente esecutiva ne avesse annullato la nomina. A tal proposito il sindaco in Consiglio ha detto di avere un parere legale che ne sosteneva la facoltà. Sta di fatto che a seguito di un accesso agli atti formalmente protocollato, questo parere ancora non è stato fornito nonostante la scadenza dei termini fissata dalla legge e dal regolamento comunale. Fatto grave. Inoltre l’affermazione del sindaco in Consiglio comunale si smentisce da sola, avendo la società chiesto la sospensiva della sentenza di primo grado. Se ciò non bastasse, grazie all’attività del gruppo consiliare che ha portato alla luce gli atti firmati dal direttore stesso durante il periodo di sospensiva, la società è dovuta correre a revocare la procura e quindi la possibilità di firma del direttore. Non solo, il nuovo amministratore unico, l’avvocato Giovanni Lanciotti, ha ribadito che quegli atti non erano stati concordati ed erano in contrasto con gli accordi verbali presi. Altro che irresponsabili. Avevamo ragione da vendere. Vale la pena ricordare che questa minoranza non fa il tifo per nessuno ma pretende che la Sgds venga messa nella possibilità di svolgere i servizi in tutta serenità anche e soprattutto a tutela dei dipendenti. Proprio per queste motivazioni – concludono dalla minoranza – siamo convinti che non sia possibile aspettare ottobre 2024, mese in cui arriverà la sentenza di appello che sancirà il legittimo direttore. Come può la società andare ad investire decine di milioni di euro sull’illuminazione o addirittura nella gestione del porto senza che questa situazione venga chiarita una volta per tutte? Siamo seriamente preoccupati per la superficialità e l’improvvisazione amministrative con cui l’amministrazione, appunto, sta gestendo la vicenda e, ad oggi, tutti i nostri timori si sono rivelati più che fondati. Sindaco, non ci aspettiamo le sue scuse, ma soltanto uno scatto di maturità politica e di responsabilità amministrativa nei confronti della società, dei dipendenti e dei cittadini»
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