Medioriente e simboli del Natale nel presepe della Sacra Famiglia. Don Piero Quinzi: «Sarà visitabile per tutto gennaio» (Le foto)

PORTO SAN GIORGIO - Il parroco Don Piero Quinzi: «Ogni anno vengono aggiunte delle modifiche. Ieri sera sono stati posizionati anche i re Magi». E' visitabile alla sala del teatrino

Alternanza giorno-notte, il paesaggio mediorientale posto in prospettiva, lo sciabordare di un fiume che scorre e, non poteva essere altrimenti, la natività in primo piano. Sono le peculiarità del presepe della chiesa Sacra Famiglia, visitabile già dalla notte di Natale nel teatrino della parrocchia. «È stato costruito quattro anni fa – ha spiegato il parroco don Piero Quinzi -. Siamo riusciti a completarlo grazie anche alla collaborazione di alcuni volontari. Ogni anno viene modificato e aggiungiamo qualche novità in modo da renderlo sempre migliore. Quest’anno abbiamo modificato il primo piano. Abbiamo voluto ricreare il paesaggio mediorientale in modo da rispettare la tradizione ma allo stesso tempo ci sono alcuni simboli caratteristici del Natale occidentale. Sulla destra abbiamo posizionato la figura di un angelo che compare durante la notte. Abbiamo scelto di collocare la natività al centro in quanto il mistero della nascita di Gesù è l’evento principale da valorizzare».

Ogni anno viene aperto la sera del 24 dicembre ed ormai è diventato uno dei punti di forza della parrocchia. Un lavoro minuzioso e certosino, apprezzato da chi in questi giorni ha già avuto l’occasione di vederlo. C’è ancora tempo per visitarlo perché «rimarrà aperto fino a fine gennaio – ha annunciato don Piero -. Quest’anno addirittura siamo riusciti a terminarlo poco prima dell’eucarestia della notte di Natale. Ogni anno richiede sempre tanto impegno per rinnovarlo. In occasione dell’Epifania sono stato posizionati anche i re Magi». Ecco allora che  l’opera è davvero completa e a disposizione di curiosi e appassionati di presepi.

Alessandro Luzi

 


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