Da sx Igor Giostra, Micol Lanzidei, Piero Di Egidio, Mauro De Federicis
di Alessandro Luzi
«Il concerto di apertura dell’anno accademico del Conservatorio G.B. Pergolesi è ormai una consuetudine sia della nostra istituzione che di tutta la città». Così è stato presentato questa mattina nell’auditorium del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, dal suo direttore Piero Di Egidio, l’appuntamento di domenica 14 gennaio al Teatro dell’Aquila. I protagonisti saranno gli studenti del Conservatorio sia nella big band che nell’orchestra. Soltanto sei sono i docenti chiamati a salire sul palco. «È un modo per valorizzare le eccellenze del Pergolesi – ha continuato Di Egidio -. Anche le audizioni per la scelta dei solisti e dei cantanti sono state partecipatissime e di altissimo livello. È segno che l’istituzione è sana. Prossimamente l’intenzione è quella di ampliare il programma a tre concerti. Un ringraziamento va alla Fondazione Rete Lirica delle Marche che ha partecipato alla produzione dell’evento e al Comune di Fermo. Questa sinergia è un qualcosa di straordinario. In Italia soltanto Palermo e Catania possono vantare una collaborazione e una apertura alla cittadinanza di questo tipo».
Il repertorio selezionato è di altissima qualità. Il 2024 è il centenario della morte di Giacomo Puccini quindi verranno eseguite alcune tra le sue arie più note, tra cui “Un bel dì vedremo” tratto da Madama Butterfly, “Signore ascolta” della Turandot, “Quando men vo'” e “Sì, mi chiamano Mimì” della Bohème. Spazio anche per Ludwig Van Beethoven con “Concerto in do minore op. 37 – Allegro con brio”, eseguito da Monica Pia Galullo, e Max Bruch con “Kol Nidrei” eseguito da Lucia Fiorelli. La tradizione operistica si abbraccia al jazz e non solo, infatti il 14 gennaio sarà possibile ascoltare anche due composizioni di Burt Bacharach, scomparso lo scorso febbraio. «Bacharach ha un’anima pop ma le sue opere sono contraddistinte da tanti stili musicali differenti – ha spiegato il maestro Mauro De Federicis -. Ci sarà un medley formato da “Alfie” e “I’ll never fall in love again”. Verrà eseguito anche “The look of love”». I solisti della sezione jazz sono Gloria Foresi, Silvia Ridolfi e Marta Montanari per quanto riguarda le voci. Matteo Torelli al sax tenore, Antonello Acquaticci al pianoforte, Michele Campana alla chitarra elettrica, Nicola Foresi al basso elettrico, Emanuel Accattoli e Stefano Rutolini alla batteria.
«È per noi un grande motivo di orgoglio poter vantare la presenza del Comune in questo evento – ha affermato l’assessore alla cultura di Fermo, Micol Lanzidei -. Il Pergolesi c’è sempre nella quotidianità della vita cittadina, così come è fondamentale mantenere viva la collaborazione con altre realtà virtuose del territorio come Fondazione Rete Lirica delle Marche. Questo è motivo di grande prestigio e alza il livello della nostra offerta culturale». ‘Orgoglio’ è stata la parola chiave anche delle dichiarazioni del presidente del Pergolesi, Igor Giostra: «Questo concerto sarà una festa ma anche un momento formativo e fondativo. Per gli studenti è fondamentale avere la possibilità di esibirsi e mostrare il loro talento. L’appuntamento è anche importante per marchiare la nostra identità sul territorio. Sarà una réclame che farà bene alla cultura, allo spettacolo e al turismo».
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