Il Comune di Fermo e l’assessore Mirco Giampieri
«Anche nell’anno 2023 la comunità fermana ha subito i pesanti contraccolpi sia dell’emergenza sanitaria appena conclusa, che ha comunque lasciato strascichi nel nostro territorio soprattutto in termini di sicurezza e coesione sociale, sia dalla crisi politica internazionale, da quella relativa al conflitto russo ucraino a quella più recente del fronte medio orientale, che si è tradotta in crisi energetica, rincaro di materie prime e fonti energetiche e a cascata aumento generalizzato dei prezzi dei beni e servizi rivolti ai cittadini».
Lo afferma l’assessore comunale di Fermo Mirco Giampieri che fa il punto, sciorinando dati e numeri, del settore da lui gestito, quello dei Servizi Sociali, nel corso dell’anno 2023 appena andato in archivio.
«Il Settore Servizi Sociali dell’ente e dell’Ats XIX hanno quindi dovuto fronteggiare il disagio delle fasce più deboli; l’obiettivo dunque dell’Assessorato è stato quello di mantenere, e per quanto possibile potenziale, gli interventi e i servizi a sostegno delle fasce più fragili della nostra comunità, garantendo un livello generale degli stanziamenti di bilancio in linea con quello degli anni precedenti. Obiettivo sostanzialmente raggiunto, grazie alla capacità dell’Amministrazione di intervenire con risorse proprie riequilibrando – ove possibile – le possibili aree di criticità lasciate scoperte.
Venendo così a declinare le misure poste in campo dal settore nel corso del 2023 a favore delle quattro grandi aree di azione dei servizi, e cioè i minori e le famiglie, gli anziani, gli adulti fragili e i disabili, l’Assessore Giampieri ha dunque evidenziato che la contrazione delle risorse economiche eccezionali disposte nei precedenti anni dal Governo centrale ha imposto l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse stesse, non solo per mantenere i servizi già garantiti, ma per ampliare e potenziare gli interventi avvertiti come più urgenti dalla cittadinanza.
In ordine agli interventi e servizi attuati nei confronti dei minori, l’Assessore sottolinea subito le politiche attuate a loro favore nel 2023 innanzitutto in relazione al mantenimento dei centri comunali aperti gratuitamente tutto l’anno:
Il Centro di Campiglione è nato come servizio doposcuola diretto a minori con difficoltà cognitive o bisogni educativi speciali; ben presto è diventato un punto di riferimento non solo per il quartiere ma la città tutta, grazie anche ad importanti iniziative di formazione e sensibilizzazione come “Game Start”, “Conoscere per prevenire!” che hanno avuto un importante riscontro di pubblico e di attenzione.
Nel 2023 l’Amministrazione ha voluto poi raggiungere l’obiettivo – ambizioso – di ampliare l’offerta ricreativa ed educativa rivolta ai minori durante il periodo estivo per tutte le fasce d’età, in modo da garantire – con un’offerta di qualità – occasione di gioco e svago per i minori oltre che supporto per le famiglie.
Si è dunque realizzata l’apertura straordinaria del nido d’infanzia per il periodo estivo per i bambini da 3 mesi a 3 anni; sono stati organizzati 3 Centri Ricreativi Estivi per i bambini dai 3 anni ai 6 anni presso Scuola infanzia ”Molini Di Tenna”, Scuola infanzia ”San Michele-Lido”, Scuola infanzia ”Villa Vitali” cui hanno partecipato complessivamente più di 100 bambini con un costo complessivo di 14.175 euro.
Sono stati organizzati 3 Centri Ricreativi Estivi per bambini e adolescenti dai 6 anni ai 14 anni presso la Ludoteca di S. Petronilla, Spazio Bambini e Famiglie di San Tommaso di Fermo e Centro Giovani PASS di Lido Tre Archi cui hanno partecipato complessivamente più di 200 minori con un costo complessivo di 29.452 euro.
Per la medesima fascia di età sono stati organizzati anche i soggiorni marini estivi cui hanno partecipato circa 300 minori, distinti in tre turni da due settimane cadauno».
L’assessore Giampieri evidenzia l’ulteriore sforzo teso a garantire la partecipazione libera e gratuita per due settimane ai minori disabili partecipanti all’iniziativa da essi preferita. In ordine ai minori in situazione di disagio sociale, l’intervento del servizio è stato parimenti significativo. I numeri parlano di n.42 minori che beneficiano del servizio di sostegno educativo presso il proprio domicilio (n.31 nel 2022), n. 10 minori in affidamento (n. 11 nel 2022), n. 18 minori inseriti presso centri educativi diurni (pari numero 2022) e n. 34 minori inseriti presso comunità residenziali (n. 32 nel 2022) e un neomaggiorenne in comunità di sgancio. La spesa complessiva si attesta a 609.301 euro.
Rimarchevole il numero di minori stranieri non accompagnati, sia rinvenuti nel territorio comunale, sia assegnati dal Governo Centrale per il tramite della Prefettura di Fermo in seguito all’ondata eccezionale di sbarchi della scorsa estate, che ha richiesto al servizio uno sforzo organizzativo e logistico eccezionale per fronteggiare la situazione di emergenza venutasi a creare. L’impatto nel 2023 è stato di n. 22 di cui 14 attualmente in carico.
Per quanto concerne le politiche a favore degli anziani, l’assessore sottolinea l’impegno profuso sia nelle azioni di promozione della socializzazione, per impedire l’isolamento sociale e relazionale dell’anziano, sia per supportare le situazioni di disagio e per favorire – per quanto possibile – la domiciliarità della persona anziana e le relazioni parentali e di prossimità.
Sotto il primo profilo, l’Amministrazione ha realizzato un progetto di prevenzione alle truffe agli anziani sottoscrivendo apposito protocollo con la Prefettura e sensibilizzando sul tema anziani e adulti fragili in incontri di formazione e approfondimento nei Centri Sociali. Agli incontri hanno partecipato una media di n. 30 persone alla presenza delle Forze dell’ordine ed esperti del settore.
Sotto il secondo profilo, a fronte dell’aumento progressivo di persone affette da malattie croniche, fragilità e non autosufficienza, il servizio ha garantito: gli interventi a beneficio degli anziani non autosufficienti con il servizio dedicato a garantire la domiciliarità (n. 80 utenti complessivi del servizio di assistenza domiciliare con un impatto economico di n. 11.711 ore pari a 230.238 euro); la compartecipazione alla retta di accoglienza di anziani (n. 20 anziani ospitati presso n. 8; case di riposo ad un costo complessivo di 115.937 euro) di persone con problemi mentali (n. 10 soggetti psichiatrici ospitati presso n. 5 residenze protette ad un costo complessivo di 47.090 euro). Costo complessivo 163.027 euro (138.982 nel 2022.)
L’intervento regionale “Fondo di Solidarietà” che garantiva una quota di rimborso della retta sostenuta sia dagli enti sia dalle famiglie di disabili e soggetti psichiatrici nel 2023 non è stato attuato, e l’ente ha dovuto pertanto far fronte al servizio con risorse proprie.
L’intervento più significativo – in termini di impatto sociale – è stato poi quello attuato nei confronti di adulti fragili – singoli o nuclei familiari – in stato di disagio sociale. L’aumento della vulnerabilità sociale, connessa alla crisi economica, all’aumento della disoccupazione, della precarietà del lavoro e alla modestia del reddito delle persone in pensione e non hanno acuito la percezione del disagio sociale.
Importante l’intervento del settore negli interventi di supporto economico a singoli/nuclei indigenti. Nel corso del 2023 sono stati erogati complessivamente 127.579 euro a n. 175 singoli nuclei familiari (n. 68 nuclei stranieri e n. 107 nuclei italiani) di cui 17.357 euro per interventi di mantenimento a periodicità mensile e 110.222 euro per interventi straordinari a fronteggiare, situazioni di emergenza improvvise ed urgenti.
Tra di esse, preponderante il sostegno per il pagamento dei canoni affitto elevati, scaduti o in scadenza. Su n. 294 interventi attivati il 40,7% riguarda il pagamento canoni affitto (44.894 euro – n. 102 erogazioni) mentre il 13,9% concerne pagamento utenze (15.406 euro – n. 47 erogazioni) e il 13,7% spese di accoglienza senza fissa dimora (15.140 euro – 21 erogazioni).
Interventi di importo più contenuto attengono al sostegno per le spese sanitarie (3.198 euro) per le spese scolastiche (1.502) funebri (5.300) mantenimento (8.000) e altro.
In aggiunta i contributi regionali di cui alla L.R. 30/98 per il sostegno alla famiglia, con un contributo di 200 euro per n. 225 famiglie fermane.
Spiccano – a parte – interventi condivisi con la Prefettura di Fermo presso il Tavolo Sfratti per fronteggiare gravi situazioni di emergenza abitativa, di nuclei destinatari di sfratto su alloggio per morosità con esecuzione coattiva già deliberata, con interventi di sostegno economico assai rilevanti.
L’Assessore rimarca che molte delle politiche e degli interventi di welfare locale nell’ultimo decennio sono state pensate e gestite, in perfetta logica sussidiaria, attraverso il confronto e raccordo operativo tra la Amministrazione, le Fondazioni e i soggetti del privato sociale; Il passo ulteriore che ha caratterizzato il 2023 consiste nel promuovere una sorta di “capacitazione di territorio”, che significa abilitare in modo particolare gli attori privati a concepire ed attuare interventi sulle persone e le famiglie svantaggiate, con una sorta di presa in carico condivisa e concorrente con quella pubblica, in grado di generare interazioni virtuose anche con i contesti sociali e urbani.
Primo e più importante esempio è l’accordo tra comune di Fermo, Ambito Sociale e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo denominato “Insieme per implementare il centro servizi di contrasto alla povertà e al disagio sociale”. Un impegno concreto, quello della Fondazione, che ha messo a disposizione una importante risorsa, pari a 163.800 euro, per implementare e rafforzare gli interventi del Centro Servizi posto nell’edificio ex Ufficio Regione Marche che eroga servizi alla persona di primaria importanza, quali iscrizioni anagrafica e fermo posta, consulenza amministrativa per accedere ai contributi, mediazione linguistica, orientamento al lavoro e sportello sanitario. Dati relativi al III trimestre 2023 sono:
L’Assessore sottolinea poi il significativo sostegno ottenuto dall’adesione al progetto “Insieme per contrastare la povertà energetica” in partenariato tra Fondazione Banco dell’Energia, il comune di Fermo e la Fondazione Caritas di Fermo che – in sinergia con Energean – contribuirà ad aiutare tra 2023 e 2024 circa 100 famiglie e persone residenti nel Comune di Fermo mediante il pagamento di bollette luce e gas emesse da qualunque operatore energetico – con un budget di 45.000 euro – e la realizzazione di corsi di formazione per un consumo energetico consapevole.
Importante anche l’intervento voluto dall’amministrazione a favore delle persone/famiglie a basso reddito residenti in affitto; in mancanza delle risorse economiche statali ormai consolidate ma che quest’anno sono venute a mancare, l’amministrazione con risorse proprie, pari a 75.000 euro ha inteso supplire a questa carenza con un pubblico avviso di accesso a contributi di fondi comunali che scadrà la prossima settimana. Già più di 110 le domande pervenute alla data del 4 gennaio scorso.
Discorso a parte merita l’emergenza abitativa; terminata infatti la fase emergenziale conseguente dalla pandemia Covid, è stato eliminato il relativo blocco degli sfratti – perdurante in fase di pandemia – e si sono così moltiplicate in questo periodo le procedure di rilascio coattivo dell’alloggio, mettendo in difficoltà, anche drammatiche, persone singole e famiglie in stato di disagio sociale che diviene dunque anche disagio abitativo. Dalla perduta capacità economica di queste persone deriva così una richiesta – anche impellente – di una sistemazione socio-abitativa –
spesso immediata, per cui si rendono necessarie azioni volte a dispiegare una più adeguata offerta di soluzioni e misure innovative e straordinarie.
Oltre le misure economiche poste in campo (già richiamate) per il pagamento di canoni affitto arretrati e caparre per nuovi contratti di locazione, il settore è interventi con importanti misure, come l’assegnazione delle case popolari devolute dall’Erap a seguito dell’approvazione definitiva della graduatoria (n. 22 assegnazioni a nuclei familiari aventi diritto nel 2023) all’inserimento di nuclei familiari in situazione di estrema emergenza abitativa presso gli alloggi comunali deputati, anche a seguito del Tavolo Sfratti istituito dalla Prefettura (n. 5 assegnazioni nell’anno 2023).
Infine, rilevano alcuni dati per interventi e servizi non erogati direttamente dall’ente, ma gestiti operativamente per garantire l’effettiva fruizione da parte dei beneficiari: sono n. 36 le pratiche istruite con successo per l’accesso all’assegno di maternità. In relazione al Reddito di Cittadinanza: o beneficiari Rdc residenti nel comune di Fermo: n. 166 o beneficiari rdc presi in carico dai Servizi sociali del Comune di Fermo: n. 85
Il sostegno alla disabilità rappresenta infine da sempre un punto di forza del Comune di Fermo, nonché un polo attrattivo per tante famiglie con disabili dell’intera provincia che vedono nel Comune di Fermo un punto di riferimento, con oltre 1,5 milioni di euro di risorse destinate ai servizi del poliambulatorio del Centro Montessori in località San Claudio (circa n. 180 soggetti disabili in carico), a quelli dei 2 Centri Diurni Semi Residenziali Bottega delle Idee e Montepacini (con n.40 utenti), nonché con i servizi educativi di assistenza a scuola e a domicilio dei minori disabili, finalizzati a garantire e rafforzare l’integrazione scolastica. I servizi di sostegno educativo
possono essere così declinati:
Importante anche l’intervento – gestito dall’Ats XIX – relativo ai Tirocini di Inclusione Sociale, che rappresentano importante occasione di inserimento socio lavorativo per gli appartenenti alle fasce deboli.
In particolare:
Al di là degli interventi e servizi direttamente erogati, giova comunque evidenziare il potenziamento dei punti di accesso ai servizi a favore della cittadinanza; l’amministrazione ha inteso potenziare:
In particolare sono stati potenziati:
«Un impegno quello dell’Assessorato che è fortemente incentrato per la città con interventi quotidiani per dare servizi essenziali ma anche per essere supporto e sostegno a situazioni di necessità e di disagio. Un lavoro – conclude l’assessore Giampieri – che anche per il 2023 non avrebbe potuto portare alla realizzazione di obiettivi ed al conseguimento di questi risultati se non ci fosse stata una squadra di persone competenti, professionali e che danno il massimo, per cui ringrazio gli Uffici Comunali 0per quanto fanno con grande dedizione a partire dal Dirigente Giovanni Della Casa, al coordinatore d’Ambito XIX Alessandro Ranieri, a tutto il Personale, ai collaboratori, ai ragazzi del Servizio Civile e i consiglieri comunali per la loro vicinanza. Inoltre, ma non da ultimo, vorrei sempre
ricordare e ringraziare le associazioni cittadine, le aziende e i Centri Sociali della Città che sono sempre accanto all’attività dei Servizi Sociali».
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