Vive in condizioni disperate, la Polizia locale arriva per un sopralluogo e le dona del denaro per fare la spesa

Il comando della Polizia locale di Porto Sant’Elpidio

Quando oltre alla divisa c’è altro, molto altro. Ci sono cuori che battono e che non riescono a rimanere impassibili, quant’anche il ruolo lo consenta. Ed è così che si mette mano al portafogli e ci si lascia andare ad una donazione in denaro.

E’ quanto hanno fatto gli agenti della Polizia locale ieri pomeriggio a Porto Sant’Elpidio. Gli agenti erano stati chiamati per un sopralluogo in una casa in cui vive una donna in condizioni di indigenza, disperate. La donna è rimasta vedova lo scorso anno. Malata, non ha praticamente alcun mezzo di sostentamento, nemmeno quelli per vivere in condizioni dignitose, il minimo sindacale si direbbe.

La donna, infatti, aveva un regolare lavoro ma ora, a causa della sua malattia, ha perso l’occupazione e in casa non riesce nemmeno ad avere il metano: ha solo luce e acqua. Non ha figli né parenti che possano, se non prendersi cura di lei, quantomeno sostenerla. Ebbene, a seguito di una segnalazione, gli agenti della Polizia locale ieri hanno bussato alla sua porta per verificare le condizioni in cui vive la donna che con fare affabile e con quella dignità che nemmeno l’indigenza può scalfire, ha fatto entrare le divise. Gli agenti hanno effettuato le loro verifiche e ora, presumibilmente, la loro relazione finirà sul tavolo dei servizi sociali del Comune. Hanno anche, ovviamente, consigliato alla donna di rivolgersi ai servizi sociali comunali.

Ma, e qui subentra il cuore che va oltre la divisa e il ruolo istituzionale, gli agenti, prima di andarsene, hanno messo mano ai loro portafogli ed hanno donato del denaro alla donna. Quello che avevano in tasca, non cifre che possano consentire un sostentamento per molto tempo ma, quantomeno, per far sì che la donna potesse comprarsi del cibo in questi giorni. Un gesto encomiabile, quello della Polizia locale elpidiense, dettato dal cuore, da una sensibilità nei confronti di chi è in condizioni critiche che nemmeno il rigore istituzionale può offuscare.