di Maikol Di Stefano
La scuola Carlo Collodi si trasferisce sulla statale adriatica. In attesa della realizzazione del nuovo plesso scolastico, nel quartiere Corva, per gli anni scolastici 2024/2025 -2025/2026 sarà trasferita in via Umberto Primo a pochi passi dal “Ponte del palo”. Una scelta presentata ai genitori degli alunni dal sindaco Massimiliano Ciarpella, insieme alla sua giunta, nella serata di ieri. «Abbiamo ipotizzato un tempo pari ai 18-24 mesi per la realizzazione della nuova scuola nel quartiere Corva. Un periodo medio lungo, nel quale non sarà possibile restare all’interno del centro sociale Cretarola che ringraziamo per averci aiutato in questi mesi di emergenza. Per il periodo che sarà di attesa della nuova realizzazione della scuola, facendo delle riflessioni come amministrazione abbiamo scelto una sede. Una struttura che permetta al plesso di restare unito, alla nuova prima classe di formarsi, il tutto fatto in modo di avere fra due anni una nuova scuola funzionale».
Una struttura di oltre 600 metri quadri, di recente costruzione (primi anni 2000), che permetterà alla realtà scolastica di contenere le sue sei classi, la mensa e le attività ludiche. «Una scelta che abbiamo fatto in funzione di un futuro prossimo, visto che il nuovo bando per la realizzazione del plesso Collodi sarà pubblicato nei prossimi giorni e l’iter è già partito. – spiega il primo cittadino – Ragionando con insegnanti e dirigente, abbiamo scelto una soluzione che sia la più possibile fruibile e utile». Un caseggiato adibito a scuola, in passato utilizzato dal privato in ambito commerciale. Una corte interna recintata, un’area parcheggio attrezzato ed un parcheggio esclusivamente pedonale. «Ringrazio l’amministrazione e in particolare il sindaco per come si sono spesi. Hanno prima individuato una soluzione a breve termine nel quartiere Cretarola, sia di medio periodo che valuteremo nelle prossime settimane – commenta la dirigente Lucia Vagnoni -. Trovarsi con dei punti fermi, nemmeno un mese dopo lo scatto dell’emergenza significa che questa scuola e quest’amministrazione in sinergia e con impegno stanno lavorando costantemente per l’immediato e la futura Collodi che ci sarà».
Stamane intanto proprio i tecnici comunali, sono tornati nell’area del plesso Collodi chiuso dallo scorso 23 dicembre. Sarà loro compito fare dei sopralluoghi nell’area verde intorno alla scuola, rimasta aperta ad oggi ed utilizzata da bimbi e ragazzi del quartiere. Bisogna valutare se anche lì sussista o meno un pericolo per la popolazione.
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