Ha lottato fino all’ultimo, aggrappato alla vita, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Un tragico destino ha spento quel suo inconfondibile sorriso. Questa mattina Matteo Monti è deceduto all’ospedale Torrette di Ancona. L’uomo, classe 1984, era rimasto coinvolto in un brutto incidente a Piane di Rapagnano venerdì notte. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai sanitari intervenuti e dopo il trasferimento al Pronto Soccorso di Fermo si era reso necessario trasferire il 39enne al nosocomio anconetano dove i medici non sono riusciti a salvarlo. Meno gravi le condizioni della donna coinvolta nel sinistro.
Matteo, originario di Servigliano, si era trasferito a Monte Urano dopo il matrimonio con Catia, da cui erano nate due bambine. Era titolare dell’agenzia BigData che si occupava di consulenza informatica e anche di bandi e contributi per le imprese. Grande era la sua passione per la Juventus di cui era tifoso, come pure per la politica. Iscritto a Fratelli d’Italia da lunga data, si era candidato anche come consigliere per la sua città nel 2019 con la lista ”Cambiamo musica”. I funerali ancora non sono stati fissati e si resta in attesa che la salma torni da Ancona.
«Una tragedia immane – il commento del sindaco di Servigliano, Marco Rotoni – non ci sono parole. Ci lascia un ragazzo splendido, che ha sempre avuto voglia di fare bene e del bene per la sua comunità. Trasmetteva un grande entusiasmo in ogni cosa che faceva. Si è fatto amare per quello che era. Il suo essere una grande persona non ha tempo e non ha dimensione, ed è per questo motivo che Matteo sarà sempre con noi. Amava la sua comunità, a partire da Curetta, rione Paese Vecchio, di dove era originario. Una persona splendida, un grande professionista, capace e sensibile. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile».
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