Lungomare sud, i tanti dubbi del Pd. Ciabattoni: «Su lavori e tamerici scelte controsenso»

PORTO SAN GIORGIO - Non ha convinto  l'opposizione la risposta del sindaco Vesprini all'interrogazione della consigliera dem, Catia Ciabattoni, che nell'ultima seduta della civica assise chiedeva lumi sul futuro delle 60 tamerici ubicate sul lungomare sud. Il primo cittadino ha ribadito che il progetto di riqualificazione andrà avanti come già illustrato e che le piante verranno spostate.

Non ha convinto  l’opposizione la risposta del sindaco Vesprini all’interrogazione della consigliera dem, Catia Ciabattoni, che nell’ultima seduta della civica assise chiedeva lumi sul futuro delle 60 tamerici ubicate sul lungomare sud. Il primo cittadino ha ribadito che il progetto di riqualificazione andrà avanti come già illustrato e che le piante verranno spostate. Ma anche che solo durante le operazioni di spostamento delle essenze arboree sarà possibile accertare quelle che sono malate e quelle che potranno essere ripiantumate. Alla fine ne saranno 80 e comunque 21 in più rispetto al numero attuale.

Scettica però la Ciabattoni. «Le risposte del Sindaco alla mia puntuale interrogazione e alle precise richieste della Regione Marche per dare seguito al procedimento dell’istituzione del Filare Monumentale, procedimento sospeso in attesa di chiarimenti da parte dell’Amministrazione Comunale, sono le ennesime  non risposte che rendono plasticamente l’idea di come si lavori alla giornata senza un’idea precisa di quale sia lo stato dell’arte». La consigliera torna a sollevare dubbi sulla opportunità di spostare il filare. «Perché ostinatamente lo spartitraffico con le 60 tamerici deve essere spostato 3 metri più ad est non è dato sapere! Perché nonostante le tantissime grida a tutela del filare storico ci sia ancora in maggioranza la ferma volontà di andare avanti con i rischi del trapianto, come rappresentato anche dagli esperti del verde che non assicurano sulla salvezza delle piante, non è dato sapere! La Regione Marche chiede precisazione per procedere in merito al riconoscimento del Filare Monumantale e i chiarimenti non arrivano». Opposizione quindi fermamente contraria all’operazione. «Quante saranno idonee ad attecchire una volta spostate? Non si sa -prosegue la Ciabattoni- supponiamo si vogliano salvaguardare 35 parcheggi per servire le attività in zona sud facendo una scelta corporativa e non nell’interesse collettivo, questa decisione è un controsenso con la politica di città sostenibile posta a sostegno delle scelte viarie sulle zone 30 e del piano della mobilità dolce sbandierata ultimamente. Se si vuole meno smog, sicurezza per i pedoni, raccordo di ciclabili per una città più vivibile perché invece si portano ancora più auto in quel fazzoletto di lungomare?».

Ancora la consigliera del Pd: «Come gruppo consiliare abbiamo sempre chiesto di sapere, di conoscere i dettagli, le garanzie circa le tamerici che si salveranno dal trasloco, le nostre domande hanno sempre avuto risposte incerte, lacunose. Come è incerto il cronoprogramma del cantiere che, come è possibile vedere, va a rilento denotando sempre più la fumosità progettuale con ritardi che rischiano di cadere sulle teste degli operatori, operatori poi che ci risulta non si siano imposti per far fuori un filare storico e caratteristico come quello del lungomare sud». Da qui un nuovo appello all’Amministrazione comunale «perché si faccia una scelta di buon senso mantenendo il filare nell’attuale posizione». Le ragioni sono diverse. «In tal modo i lavori andrebbero più spediti, si risparmierebbero risorse evitando il trapianto, si disporrebbe di una zona verde ancora più ampia e l’esigenza del recupero di pochi posti macchina troverebbe soluzione individuando un’aria a parcheggio nelle immediate vicinanze. Siamo ancora in tempo per fare il meglio».

Sandro Renzi


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