facebook twitter rss

Ora è realtà: ecco il nuovo reparto di Gastroenterologia al Murri. Macarri: «Qui accoglienza e calore» (Le foto)

FERMO - L'assessore regionale Saltamartini: «Le risorse saranno incrementate, il bilancio regionale è a posto, per cui erogheremo tutto quello che sarà necessario per rendere la nostra sanità un orgoglio, come questo reparto d'eccellenza»

di Laura Cutini

Taglio del nastro questa mattina a mezzogiorno, per l’inaugurazione del nuovo reparto specialistico di Gastroenterologia all’Ospedale “Murri” di Fermo, alla presenza di autorità politiche e mediche. Al taglio del nastro hanno preso parte il vicepresidente della Regione Marche e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, il sottosegretario alla Sanità, Aldo Salvi, il prefetto di Fermo, Michele Rocchegiani (a cui Saltamartini ha consegnato una targa), il direttore generale Ast, Roberto Grinta, quello sanitario, Simona Bianchi, il direttore amministrativo Alberto Carelli,quello del Murri, Elisa Draghi e quello delle professioni sanitarie, Renato Rocchi. A fare gli onori di casa, il prof. Macarri e il suo staff con in testa la sua vuce, la gastroenterologa Simona Piergallini. Presenti anche il consigliere regionale Andrea Putzu, il sindaco Paolo Calcinaro, il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, la presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Anna Maria Calcagni e il Referente dei Medici di Medicina generale, Paolo Misericordia.

«Oggi inauguriamo il nuovo reparto, non perché nuovo, ma perché abbiamo ampliato i posti letto, portati a 14 anziché 12, anche perché questi saranno quelli del nuovo ospedale – apre la conferenza il direttore Grinta – un’azione prodromica che stiamo facendo, verso la nuova struttura. È un passaggio che dovevamo fare, sono molto contento della vostra presenza qui oggi». I saluti, doverosi anche in successione, del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro il quale si confessa «fiero ed orgoglioso» di avere un reparto di altissimo livello al Murri, punto di riferimento per tutta la provincia.

Una gastroenterologia dunque allargata sarà totalmente autonoma rispetto al passato, poiché condivideva gli spazi con altri reparti vicini, come sottolinea anche Elisa Draghi: «Era già e sarà ancora di più un punto di riferimento e di eccellenza per la regione e non solo. Ci auguriamo di creare ulteriore attrattività per la nostra struttura, oltre i confini provinciali, considerato anche – e conclude – di essere gli unici in Italia ad avere la certificazione di qualità per endoscopia e malattie dell’intestino».

Il dottor Giampiero Macarri

La specificità del reparto emerge anche per l’accoglienza rispetto agli altri di pazienti giovani e talvolta anche giovanissimi. È il dottor Macarri, dunque a fare il punto e a dare maggiori dettagli sulle novità del reparto: «Lo dico con orgoglio, vogliamo e puntiamo ad offrire in questo reparto accoglienza e calore, nonostante sia un luogo di cura. Lo spirito è quello della familiarità del curare non solo il corpo ma rendere l’ambiente quanto più accogliente possibile, con musica, divanetti per le attese e offrire anche un thè con biscotti. Tutto il personale si è sempre adoperato per aiutare i pazienti. Sarà un reparto con stanze più piccole e più bagni, per rendere la permanenza più piacevole possibile».

Intervento fondamentale quello di Saltamartini che ammette la concreta disponibilità di fondi per la sanità fermana, per quei reparti di lustro dei nosocomi regionali e dei quali si parla continuamente anche fuori dai confini marchigiani: «Le risorse saranno incrementate, il bilancio regionale è a posto, per cui erogheremo tutto quello che sarà necessario per rendere la nostra sanità un orgoglio, come questo reparto di eccellenza. Il nuovo ospedale poi, avrà dei macchinari e tecnologie avanzate per la cura, la Regione darà tutta la sua disponibilità. Abbiamo il dovere di valorizzare queste risorse del territorio che ci valorizzano a livello nazionale”.

Il vicepresidente regionale, oltre ai complimenti, ci tiene a sottolineare l’importanza di un reparto, quello del Murri, che supera come punteggio anche i migliori ospedali italiani come il Gemelli o il San Raffaele. Infine il prefetto di Fermo, Michele Rocchegiani, che il primo febbraio lascerà l’incarico per il pensionamento, ha ricevuto direttamente dall’ assessore Saltamartini, una targa per il suo operato negli anni, di assoluto valore.

 

La dott.ssa Simona Piergallini


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti