Dopo quattro mesi parla l’ex assessore Salvatelli. «Rifarei tutto. Il 90% dei lavori in corso deliberati quando ero in giunta»

Lauro Salvatelli

di redazione CF

Torna a farsi sentire l’ex assessore Lauro Salvatelli, a quattro mesi dalla sfiducia che lo ha portato ad uscire dalla giunta Vesprini. L’esponente di FdI spazia dalla politica ai lavori pubblici, dalla viabilità ai suoi progetti futuri, commentando quello che è accaduto negli ultimi tempi a Porto San Giorgio e lasciando intendere che, a dispetto di quanto si mormori, è in realtà assai lontano dal “perdere di vista” la sua città.

Salvatelli, sono trascorsi quattro mesi da quel giorno in cui le è stata notificata la revoca della delega assessorile. Colpo assorbito?

Ritengo che da ogni situazione ci sia sempre del buono da ricevere. Ho riconquistato il tempo tolto alla famiglia e alle persone care.

A bocce ferme, crede realmente che la scelta del sindaco Vesprini di
estrometterla dalla giunta fosse imputabile solo al suo ingresso in
FdI?

Sia io che molti cittadini non abbiamo mai creduto a questa motivazione.

Quindi pensa vi fosse dell’altro?

Questo dovrebbe chiederlo al sindaco e non a me. Sicuramente il mio impegno è stato visto come un voler prevaricare qualcuno ma questo atteggiamento non fa parte del mio carattere. Questa esperienza mi ha fatto capire, purtroppo, che se ci impegna molto si finisce col diventare il bersaglio di qualcuno che fondamentalmente, agendo così, non vuole il bene della città.

Col senno di poi, lo rifarebbe? Entrerebbe in un partito senza concordarne prima le modalità col primo cittadino che ha sempre difeso la peculiarità civica del suo gruppo?

Ritengo di aver fatto tutto nella massima trasparenza e nella massima serenità ma sicuramente l’ufficializzare il mio ingresso in FdI ha dato fastidio a qualcuno. Sì, rifarei tutto.

Vesprini ha scelto di tenere per sé, come noto, i lavori pubblici. Come giudica, da cittadino, il lavoro fatto fino ad ora?

Il lavoro fatto fino ad ora? Vede a me piace molto parlare di numeri e poco di sensazioni. Il 90% di tutto ciò che vede attualmente come lavori pubblici è stato deliberato dal sottoscritto fino al mese di settembre 2023. E’ un settore dove si può fare la differenza. Penso che un sindaco non possa avere tempo per seguire tutto, purtroppo questo i cittadini lo stanno notando.

Ritiene quindi che su questo fronte, cantieri, progetti, lavori etc, sia stato fatto un passo in avanti o uno indietro dopo la sua uscita?

Le ripeto che circa il 90 % di tutto ciò che vede ora è stato progettato e deliberato sotto il mio mandato.

Qualche esempio?

Asfaltatura di via Solferino, Lungomare sud, Viale dei Pini, Mercato coperto, Casa Famiglia in viale delle Regioni. Se poi vogliamo parlare di progettualità nel medio termine, allora mi pare che l’Amministrazione stia navigando a vista. Che fine hanno fatto i progetti per piazza Mentana (con soldi stanziati) e per piazza Gaslini solo per citarne un paio.

Ha ricevuto molti attestati di stima subito dopo la notizia della sfiducia, anche da esponenti dell’opposizione. Ancora la fermano in giro per la città?

Vede non è importante ciò che la gente mi dice, ma è evidente che la città sia resa conto che ero una persona scomoda per il sindaco

Sia sincero, dai giovani consiglieri vicino a FdI è prevalso invece un
atteggiamento più freddo nei suoi confronti. Le sarà dispiaciuto

Ognuno è libero di comportarsi come meglio crede ma posso assicurarle di non aver ricevuto nessun messaggio di vicinanza da parte dei consiglieri, forse avranno avuto indicazioni in merito. L’ho avuto invece dal coordinatore provinciale Balestrieri e da quello cittadino Agostini.

A proposito, lei aveva pure la delega alla viabilità, cosa ne pensa della Zona 30 introdotta dall’Amministrazione in diverse vie del centro?

In Europa sta andando molto la politica della Zona 30, sarebbe una buona cosa se poi qualcuno controllasse il rispetto di questo limite.

Salvatelli continua a fare politica attiva?

Certamente, posso assicurarle che il telefono squilla molto per informazioni e richieste da parte dei cittadini, con molto dispiacere devo dire che oltre che segnalare non posso fare altro.

Il coordinatore del partito, Andrea Agostini, suo amico, critico in alcune circostanze verso Vesprini, all’indomani del provvedimento di sfiducia notificatole in quella tarda serata di settembre, sembra aver fatto un passo indietro. Cosa si profila all’orizzonte?

Andrea lo conosco bene, è un amico, ci sentiamo regolarmente, è presente. Un passo indietro lui? Facile stia già due passi avanti.

E’ prematuro chiederlo, o forse no, ma sarà di nuovo della partita tra tre anni, quando si tornerà alle urne?

In politica tre anni sono una enormità. Sicuramente continuo a mantenere i miei rapporti personali con le persone che vogliono il bene per Porto San Giorgio