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La marcia di vetta continua: Yuasa Battery corsara in quel di Pordenone

SERIE A2 - Sul fondo di gioco della Tinet è andato in scena, nell'anticipo del saturday night, un match del tutto simile a quello di andata, con i padroni di casa a fare la voce grossa nel primo set, ma successivamente a subire il ritorno veemente della capolista fermana, che nel finale dilaga

PORDENONE – Davanti ai duemila spettatori del PalaCrisafulli la Yuasa Battery sa di dover giocare una partita speciale per portare a casa punti contro un’ottima formazione in un ambientino bello caldo, ma il cammino per diventare grandi passa anche e soprattutto da prove come quella di ieri sera.

La partenza è a singhiozzo, comprensibile se si considera una Tinet partita in grande spolvero ed efficace ai limiti della perfezione. La Yuasa, però, ancora una volta si dimostra dura a morire e trova in se stessa le risorse per gonfiare il petto e strappare tre punti che la certificano sempre più con merito al comando della classifica. Formazioni tipo per entrambi gli allenatori, con Boninfante in campo con Alberini in regia e Lucconi opposto, Terpin e Petras in banda, Scopelliti e Katalan centrali con De Angelis libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in diagonale a Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo ad agire da posto quattro, Canella e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

IL TABELLINO

TINET PRATA DI PORDENONE 1: Baldazzi, Katalan 4, Alberini 2, Aiello (L2) ne, Lucconi 15, Scopelliti 8, De Angelis (L1) 50% (27% perf.), Pegoraro ne, Bellanova ne, Terpin 17, Petras 11, Iannaccone, Truocchio ne. All. Boninfante, vice Papi

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3: Cubito ne, Vecchi 5, Lusetti ne, Canella 8, Mattei 4, Breuning Nielsen 28, Ferraguti ne, Mitkov, Romiti ne, Fedrizzi 18, Marchiani 2, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1) 60% (30% perf.), Cattaneo 2. All. Ortenzi, vice Minnoni

ARBITRI: Nava e Sessolo

PARZIALI: 25-18 (25’), 18-25 (26’), 27-29 (39’), 10-25 (22’)

NOTE: Prata: 15 errori in battuta, 5 ace, 7 muri vincenti, 39% in ricezione (18% perf), 42% in attacco. Grottazzolina: 14 errori in battuta, 11 ace, 6 muri vincenti, 50% in ricezione (26% perf), 52% in attacco

LA CRONACA

Una palla out di Lucconi consente alla Yuasa di inaugurare il tabellone segnapunti, sorpassa Prata sul 6-3 con un lob di Petras seguito da un monster block di Scopelliti. Terpin è in palla e porta i suoi sul 8-5, curioso il fallo fischiato ad Alberini al servizio per aver fatto passare oltre otto secondi prima di servire ma la Tinet rimane stabilmente in vantaggio e con un altro muro di Scopelliti vola sul 14-10. Il break Yuasa arriva sul 16-13 con Fedrizzi in mani out, riallunga però Prata con Terpin sul 20-16. Sempre il goriziano a prendersi la scena locale (saranno 8 i punti personali a fine set) fino al 22-16, Lucconi ed un muro di Katalan permettono alla Tinet di chiudere con un agevole 25-18.

Yuasa subito avanti 0-5 in apertura di secondo set, con una serie di difese efficaci nel contenimento degli attacchi locali, ma anche un ottimo turno al servizio di Mattei. Ace di Fedrizzi che pesca l’angolo per il 2-8, gli risponde Alberini per il 4-8 che riavvicina la Tinet; Breuning sale in cattedra risolvendo due lunghe azioni da par suo e piazzando l’ace del 6-13. Il muro di Grottazzolina smorza l’attacco di Petras, sulla ricostruzione Fedrizzi sigla il 8-16. Allunga ulteriormente la Yuasa Battery con Breuning in mani out e Canella a bloccare la pipe di Petras per il 11-21. Un paio di bordate di Lucconi accorciano il gap, e sul 15-21 Ortenzi ferma il gioco per interrompere un efficace turno al servizio di Alberini. Il “trucco” funziona, il 18-25 è siglato da Fedrizzi addirittura in palleggio e si ritorna in perfetta parità.

Il terzo set si apre con Fedrizzi efficace al servizio (tre ace) per il 1-4 Yuasa. Alberini non gli è da meno ed è subito parità. Il mani out di Petras in palleggio vale il 9-8 Tinet ed infiamma i tantissimi tifosi presenti, Terpin protagonista per l’ace del 14-12, aiutato dal nastro. Scopelliti ferma Breuning a muro, gran diagonale di Fedrizzi per il break grottese del 16-15. Prata prosegue sul doppio vantaggio portandosi sul 20-18, è di Petras il 22-20 in mani fuori; Grottazzolina si rifà sotto sul 22 pari sfruttando l’ottimo ingresso di Vecchi, e quando Petras non trova le mani del muro è la Yuasa a portarsi al set point. Terpin annulla tutte le occasioni ospiti per portarsi in vantaggio nel conto dei set, nulla può però quando Breuning spara un missile direttamente dai nove metri, 27-29 e situazione ribaltata.

Subito break Yuasa che si porta sullo 0-3 grazie a Canella dal centro e Lucconi out, ace di Breuning per il 2-6 che costringe Boninfante al time out. Fedrizzi pesca le mani del muro blu per il 3-8, Marchisio compie una magia in difesa che viene ancora capitalizzata dall’attaccante trentino. Capitan Vecchi (esemplare il suo ingresso in campo) porta a +7 Grottazzolina direttamente dal servizio, rocambolesco il punto del 4-12 con Fedrizzi che pesca la linea ed il videocheck che inverte una errata decisione arbitrale. La Tinet perde un po’ di smalto, e si disunisce anche in fase difensiva, fondamentale in cui solitamente è sempre sul pezzo. Quando Fedrizzi mura la pipe di Terpin il punteggio comincia a diventare impietoso per i friulani, 5-15 e dentro Iannaccone per Petras. Marchiani lo mira ed in battuta lo manda subito in grossa difficoltà, Grottazzolina sul velluto. La Tinet esce dal match infilando tanti errori e non riuscendo a ritrovare il bandolo della matassa, l’ace di Breuning colpisce De Angelis per il 8-22 con palla in tribuna. La chiusura, una formalità, è affidata sempre al campione danese, per un 10-25 che certifica una superiorità piuttosto netta nel parziale che consegna tre punti pesantissimi alla Yuasa Battery.

Gran prova collettiva della squadra grottese, con una nota di particolare merito per il capitano, Riccardo Vecchi, entrato in un momento delicato a rilevare Cattaneo e resosi protagonista di una gara ai limiti della perfezione. A lui l’onore di caricare in pullman il bottino e riportarlo a Grottazzolina.

LE DICHIARAZIONI

“Il primo set lo abbiamo perso male – esordisce coach Ortenzi nel riavvolgere il nastro di un match dalle mille emozioni –, abbiamo anche avuto delle occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle, abbiamo avuto troppa fretta e siamo stati imprecisi, potevamo mettere un po’ di pressione ed invece non ci siamo riusciti. Nel secondo, però, siamo rientrati con un piglio diverso. Spingendo subito al servizio siamo riusciti a prendere un vantaggio che si è rivelato poi fondamentale per portarlo a casa. La chiave del match è stata il terzo set, dove ci hanno messo grandissima pressione con il servizio fino a metà. Noi però siamo stati bravi a tenere botta a risolvere situazioni difficili. Nel finale ce la siamo giocata, e guadagnata con le nostre armi, è entrato Vecchi ed ha fatto molto bene sin dal primo servizio, c’è stato qualche errore dall’altra parte e poi quando si riprende un po’ di fiducia diventa tutto più semplice, credo che la partita si sia decisa tutta sul terzo set”.

Dopo una partenza in cui la Tinet è riuscita a tramortire gli avversari, la reazione della Yuasa Battery è stata quella di un animale ferito. Ma quello che forse più ha impressionato, aldilà dei valori tecnici visti in campo da ambo le parti, è stata la tenuta mentale della squadra grottese, capace di tirarsi fuori dalle sabbie mobili trascinandovi dentro, inesorabilmente, l’avversario di turno. Una squadra, quella grottese, che ha dimostrato di aver fatto tesoro di ogni partita ed ogni esperienza, di tappa in tappa, incluse le sconfitte. “Ai ragazzi ho detto che il nostro è un percorso – prosegue il coach nella sua disamina – e nei percorsi ci sono dei momenti no dove le cose non vanno come vorremmo, e poi ci sono i momenti in cui le cose girano nel verso giusto, in cui giochi la tua pallavolo, e porti a casa delle partite facendo delle cose egregie. Noi siamo in testa ed abbiamo in mente il nostro obiettivo di giocare ed allenarci così, di godere delle cose belle che facciamo, e di saperle sfruttare. Siamo a metà percorso, abbiamo delle armi che stiamo mettendo in mostra e vogliamo continuare a spingere così. Il lavoro dei ragazzi stasera è stato di grande sacrificio, quando a Prata entrava la battuta siamo stati messi in difficoltà e siamo stati bravi a rimanere calmi”.

Una squadra che ha vissuto il seguito di un folto nucleo dirigenziale, salito sabato in Friuli con il chiaro intento di provare a far sentire meno soli i ragazzi di fronte ad un pubblico e ad un ostacolo tecnico davvero di notevole caratura. Un veloce saluto alla squadra in hotel dopo un viaggio di oltre cinque ore, e poi via a scortare Vecchi e compagni sin dentro un caldissimo PalaCrisafulli. “E’ l’entusiasmo che ci spinge a fare bene, è la benzina che ci porta ad andare avanti e ci fa lavorare come società a produrre tanto ed a lavorare in un certo modo senza tante ansie. Dobbiamo essere realisti, non siamo soli, ci sono molte squadre che vogliono vincere e questo è un campionato molto difficile. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra pallavolo. Nel frattempo, però, è doveroso ringraziare tutti, ci sentiamo seguiti e questo è bellissimo”.

Tre punti davvero dal grande peso specifico, ed ora arriva subito un’altra trasferta difficile, contro una squadra importante come Brescia. “Un’altra partita importante contro una squadra con un bel sestetto – conclude Ortenzi –. Ora ci rilassiamo, ci godiamo un po’ la bella vittoria e poi penseremo subito a prepararci al meglio consapevoli del fatto che per portare a casa punti servirà un’altra gran partita. Andremo lì e ce la giocheremo a viso aperto, con grande tranquillità”.

 


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