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«La nostra scuola Cavour, ecco cosa ci rende diversi e unici» L’Isc Fracassetti-Capodarco dalla musica alla lettura

FERMO - La dirigente scolastica Simona Flammini: «Una progettualità complessa ed articolata quella del plesso Cavour, che è possibile realizzare solamente attraverso la collaborazione e la disponibilità di un corpo docente di grande esperienza e professionalità che da anni lavora insieme per dare il meglio a tutti i suoi alunni»

«La nostra scuola Cavour, cosa ci rende diversi e unici». A parlare sono quelli dell’Isc Fracassetti-Capodarco di Fermo.

«Varcato l’arco di San Giuliano, lungo via Visconti d’Oleggio una delle strade principali della Fermo antica, occupa il terzo piano dell’antico stabile che nel corso degli anni ha ospitato generazioni di studenti fermani, il plesso di scuola primaria Cavour che da decenni istruisce i giovani  fermani. Innovativo nella tradizione, il plesso, sensibile alle esigenze della sua utenza, risponde ai bisogni delle famiglie offrendo due tempi scuola: il tempo antimeridiano di 29 ore dal lunedì al sabato dalle ore 8,10 alle ore 13 e il tempo pieno con 40 ore settimanali dalle ore 8,10 alle ore 16,10. Da quest’anno il plesso è anche servito dal trasporto scuolabus che lo rende raggiungibile  da tutto il territorio». 

«Un gruppo di docenti, molto affiatato e unito – ricorda la dirigente scolastica, Simona Flammini – collabora per offrire ai suoi alunni occasioni di crescita sempre più coinvolgenti e  significative». 

«Al suo interno, l’edificio è dotato di locali spaziosi e colorati, un’ampia palestra, un laboratorio di arte, un laboratorio di scienze, un’aula polifunzionale e – aggiungono dall’Isc – uno spazioso cortile interno:  in questo modo gli alunni, a seconda dell’attività svolta, hanno la possibilità di spostarsi da un’aula attrezzata all’altra. Di particolare rilievo l’aula di musica, dotata di più di venti tastiere e numerosi altri strumenti  musicali, all’interno della quale settimanalmente si svolgono le attività curricolari di musica, le lezioni pomeridiane del Coro di plesso (Progetto Canto corale) e le lezioni di pianoforte per piccoli  gruppi (Progetto Baby Mozart). Un plesso a vocazione musicale che ben si inserisce nelle numerose progettualità dell’istituto Fracassetti Capodarco, unico Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale del Comune di Fermo. I ragazzi vengono coinvolti in moltissime progettualità che – proseguono dalla scuola – li sensibilizzano all’Opera  (Progetto Opera domani), che li stimolano a dare il meglio con la partecipazione a concorsi musicali nazionali ed internazionali (Progetto L’Importante è partecipare), che li rendono competenti da ogni punto di vista in ambito musicale (Progetto Crescere con la musica), che li coinvolgono in esibizioni pubbliche (Progetto Concerto di Natale tra Musica e Parole), che gli fanno conoscere le realtà  musicali del territorio (visite al Conservatorio di Fermo) e conoscere personalità importanti che lavorano con la musica e per la musica (Progetto Incontri col maestro)». 

«Una progettualità complessa ed articolata quella del plesso Cavour, che è possibile realizzare – aggiunge la dirigente scolastica – solamente attraverso la collaborazione e la disponibilità di un corpo docente di grande esperienza e professionalità che da anni lavora insieme per dare il meglio a tutti i suoi alunni. Importanti iniziative sono rivolte inoltre alla conoscenza e valorizzazione del territorio e dello stare insieme attraverso numerose uscite didattiche per il centro storico di Fermo (percorribile a piedi) ed alle molte visite guidate di plesso, organizzate non solo per proporre esperienze nuove e motivanti agli alunni, ma anche per promuovere uno spirito di collaborazione e di comunità tra i  bambini. Alcune classi del plesso aderiscono alle attività gratuite proposte dal Progetto Mus-E, un  percorso artistico di tre anni che accompagna il bambino alla scoperta di sé e dell’altro,  sperimentando diverse discipline artistiche insieme ai compagni di classe, agli insegnanti e ai genitori.  E se la musica e lo stare insieme sono il cuore del plesso, la promozione della lettura non è da meno. A disposizione di tutti gli alunni c’è la ricca Biblioteca scolastica, articolata in due sezioni: la sezione “Docenti” per approfondimenti di ambito pedagogico e la sezione “Ragazzi” per i bambini che  possono effettuare il prestito a domicilio. Grazie alle numerose donazioni, dovute anche  all’adesione a progetti come Aiutaci a Crescere Regalaci un libro, Libriamoci e #ioleggoperchè, ogni  anno la Biblioteca scolastica del plesso si arricchisce delle ultime novità editoriali di letteratura per  l’infanzia e propone, per il prestito a domicilio, quasi 2000 volumi che i ragazzi si scambiano tra di loro imparando il valore del rispetto per “le cose di tutti”. In tal modo gli alunni di ogni classe hanno  la possibilità di condividere le proprie opinioni sui libri letti e di consigliarli ai propri compagni: il  piacere della lettura viene incentivato e promosso da ciascuno ed i bambini arrivano anche a leggere cinque o sei volumi nel corso di ogni anno scolastico».  

«La sensibilità del corpo docente per il benessere degli alunni volto a garantire il loro successo  scolastico, fa in modo che – chiude la dirigente Flammini – il plesso partecipi attivamente alle progettualità di Psicologia ScolasticaScreening, Psicomotricità e Continuità proposti dall’Istituto. In particolare il lavoro dei docenti,  svolto in continuità sia con la Scuola dell’Infanzia che con la Scuola Secondaria di Primo Grado,  consente agli alunni il passaggio da un ordine di scuola all’altro molto sereno e graduale. Inoltre, per  favorire questo benessere dei bambini, i docenti grazie alla disponibilità di famiglie e territorio (in  particolare la Contrada), propongono iniziative scolastiche ed extrascolastiche volte a creare una  vera e propria comunità educante fatta di adulti che, collaborando, mostrano la loro disponibilità  al servizio degli altri e accolgono i piccoli accompagnandoli con l’esempio nel proprio percorso di  crescita».  

E il tutto si chiude con una citazione di Oscar Wilde: “Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza”.

(spazio promo-redazionale)

 


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