«Quale futuro per la costa nord fermana?» L’interrogativo della Lega

FERMO - I consiglieri Romanella e Giacobbi: «Ad oggi nessuna analisi è stata fatta sulla reale capacità ricettiva della Costa Fermana. Ci sono tante domande a cui bisogna iniziare a dare delle risposte»

L’avvio dei lavori che porteranno migliorie alla viabilità sul lungo Tenna, collegando così in maniera snella e sicura la costa ed il casello autostradale di Porto Sant’Elpidio alla zona di Molini di Tenna e Campiglione, accende il riflettore su quello che sarà lo sviluppo turistico futuro di Lido San Tommaso, Casabianca e Lido di Fermo. «L’amministrazione Calcinaro, prendendo spunto da un’idea della Lega Fermo, si è fatta promotrice di un piano di azione e promozione della Costa Fermana coinvolgendo gli altri Comuni costieri. – dichiarano Lorenzo Giacobbi e Luciano Romanella della Lega Fermo – Ma ad oggi nessuna analisi è stata fatta sulla reale capacità ricettiva della Costa Fermana. Quali e quante strutture sono esistenti e che tipo di offerta il territorio del Comune di Fermo riesce a garantire? Le strutture esistenti sono sufficienti? Che tipo di pianificazione e strategia si intende utilizzare? Come valorizzare le aree verdi ed i terreni ancora inutilizzati?».

Tante domande a cui bisogna iniziare a dare delle risposte. La Lega Fermo chiede quanto prima una commissione per discutere e valutare in maniera analitica e strategica tutti gli aspetti. Dal piano regolatore al piano spiaggia, secondo i criteri di fruibilità, accessibilità e soprattutto in chiave di sviluppo futuro. «Fermo ha bisogno di una variante urbanistica per dare risposte alle esigenze di sviluppo della zona costiera fermana – concludono i consiglieri leghisti – In maniera propositiva crediamo che una strada da percorrere possa essere quella dei campeggi».


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