“Non è scuola, non è lavoro”: gli studenti e i sindacati scendono in piazza per chiedere più sicurezza nei Pcto

FERMO - La Rete degli Studenti Medi, la Cgil e Flc Fermo hanno organizzato un presidio questo pomeriggio in piazza del Popolo: «Non possiamo stare in silenzio, pretendiamo una riforma sui percorsi di alternanza scuola-lavoro». Presenti anche i familiari di Giuseppe Lenoci

di Matteo Malaspina

«Questa non è scuola e non è lavoro». Un grido forte in piazza del Popolo a Fermo, così come è scritto in uno striscione, per urlare la rabbia contro i Pcto, i percorsi di alternanza scuola-lavoro che hanno portato alla morte di Giuseppe Lenoci esattamente due anni fa, il 14 febbraio 2022. I ragazzi della Rete degli Studenti Medi, la Cgil e Flp Marche hanno organizzato un presidio questo pomeriggio perché «non si può più restare in silenzio di fronte a queste tragedie e bisogna fare rumore».

Presenti anche i genitori di Giuseppe e la zia Angela Lenoci che è intervenuta per ringraziare gli organizzatori che «sono stati i primi a dare voce a questa tematica e a mantenere alta l’attenzione» e per chiedere che va fatta una riforma strutturale perché «così non va bene. Ieri ho avuto la risposta del ministro Valditara che mi ha commosso e speriamo che l’impegno preso sia concreto».

Una morte che «deve servire e che non deve lasciarci indifferenti» aggiunge Enzo Di Vita della Flp Cgil, seguito dall’intervento di Alessandro De Grazia della Cgil che ricorda come «in questo Paese c’è un tentativo di trasformare il ruolo della scuola perché serve manodopera. Non è possibile che i nostri figli rischiano di morire quando li portiamo a scuola, l’obbligatorietà dei Pcto deve essere abolita».

Parola poi agli studenti con Angela Verdecchia della Rete degli Studenti Medi Marche, la quale grida come «l’incolumità degli studenti deve essere una priorità» e pretende un riforma dell’alternanza scuola-lavoro: «Le istituzioni devono ascoltare noi studenti che siamo stanchi di essere sfruttati». Presenti anche altri gruppi studenteschi da tutte le Marche e rappresentanze politiche come i Giovani Comunisti, i Giovani Democratici e il Partito Democratico.


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