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«Mia zia truffata da finto carabinieri e una complice, “svaniti” i risparmi di un anno. Massima attenzione a telefonate sospette»

PORTO SAN GIORGIO - Il racconto della nipote: «Mia zia contattata al telefono da un finto carabinieri che le ha detto di consegnare tutto quello che aveva di valore a una donna che è passata da lì a breve a casa sua. Questo per sanare un contenzioso legato a un sinistro stradale. Il truffatore, che l'ha sempre tenuta al telefono forse per non farle fare altre chiamate, le ha detto che io e il fratello avevamo investito una donna. Tutto falso, ovviamente»

«Di truffe se ne sentono tante, ogni giorno. E mia zia ha sempre detto di stare attenta. Ma purtroppo anche lei è caduta nella rete dei truffatori. Ecco perché oggi voglio parlare del fatto che ci è capitato con l’unico obiettivo di cercare di sensibilizzare tutti, soprattutto gli anziani, a prestare la massima attenzione».

A parlare è P.G., nipote di una sangiorgese di circa 80 anni, una delle tante anziane rimaste vittime, ahinoi, di una truffa. «Mia zia sabato intorno alle 14 è stata contattata al telefono di casa. Dall’altra parte della cornetta un uomo che si è spacciato per un carabiniere. Per farla breve, quell’uomo le ha detto che io, sua nipote, e suo fratello, avevamo investito un’anziana e che l’assicurazione non ci avrebbe coperti. Poi la fase due della truffa. Quel finto carabiniere le ha detto che c’era poco tempo per risolvere la questione e che da lì a breve, a casa sua, sarebbe passata una donna per prendere qualsiasi cosa di valore per sanare il contenzioso stradale».

E così, in effetti, è stato: «Poco dopo, alla porta di mia zia, si è presentata una donna che le ha chiesto di consegnarle qualsiasi cosa di valore, a partire dai soldi. E lei, purtroppo, le ha dato una collana e i risparmi di un anno. E tutto questo mentre l’uomo continuava a trattenerla al telefono, forse per impedirle di fare altre chiamate per allertarci. Mia zia è una persona molto precisa, sospettosa, assolutamente autonoma. E il fatto che quei malviventi siano riusciti a raggirarla sta a significare che siamo dinanzi a dei professionisti e che tutti siamo potenzialmente a rischio, a partire dagli anziani. Ecco perché – continua P.G. – ho voluto raccontare questi fatti, per sensibilizzare tutti a prestare la massima attenzione in situazioni così rischiose. E quando si ha il minimo sospetto, chiamare subito le forze dell’ordine». Sulla truffa subìta dall’anziana sangiorgese, che vive nel quartiere sud della città, è già scattata la denuncia ai militari dell’Arma che non mancano mai di ribadire le loro raccomandazioni contro le truffe con consigli utili a tutti.


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