Ex mercato coperto, ecco la prima fase del progetto di riqualificazione: con Its sarà “faro” della formazione (Le Foto)

FERMO - Grazie alla sinergia fra Comune di Fermo e Fondazione Its, ha potuto vedere la luce un edificio da troppo tempo abbandonato a se stesso in pieno centro storico. Lo stesso verrà inaugurato a step intermedi ed una prima parte, il cosiddetto “piano nobile”, sarà fruibile con tutta probabilità in tempi molto brevi

il sopralluogo all’ex mercato coperto e la consegna delle chiavi

di Laura Cutini

Il primo passo verso l’apertura del nuovo “mercato coperto” a Fermo si è compiuto in mattinata con la presentazione, alla presenza dei rappresentanti dell’associazionismo, del progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’intero edificio che è già in essere e continuerà a materializzarsi nei mesi a venire. Grazie infatti alla sinergia fra comune di Fermo e la Fondazione Its, ha potuto vedere la luce un edificio da troppo tempo abbandonato a se stesso in pieno centro storico. Lo stesso verrà inaugurato a step intermedi ed una prima parte, il cosiddetto “piano nobile” sarà fruibile con tutta probabilità in tempi molto brevi. Un grande salone quello che si affaccia su piazzale Azzolino, il quale potrà contenere fino a 450 posti, con un palco, un’acustica adeguata, sedute amovibili e servizi, i quali consentiranno di avere uno spazio ad uso comune, polifunzionale, grazie anche ai fondi Pnrr. In virtù degli stessi finanziamenti saranno anche completate le scale laterali all’immobile e gli ascensori adiacenti l’ufficio postale ed aperti al pubblico prima dell’estate.

«E’ un primo passo importante, ma sempre un primo step rispetto ad un percorso che si completerà nei prossimi mesi – esordisce il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro in apertura, accompagnato dalle assessore Ingrid Luciani e Annalisa Cerretani – per questo progetto che secondo me ha tre evidenti e notevoli vantaggi positivi per la città e per il territorio. Da una parte consentirà ai ragazzi di poter trovare una forte specializzazione e soddisfazione qui, senza andare fuori. Dall’altra ci sarà una risposta concreta per le esigenze che le imprese vedono come impellenti, cioè la ricerca di personale specializzato in settori anche disomogenei fra loro, dal calzaturiero alla ristorazione, ed in ultimo per la città, questa sarà un’ulteriore modalità per portare una vivibilità del centro storico anche nel quotidiano. Sono contento ed orgoglioso di aver trovato un partner istituzionale e territoriale credibile ed affermato come l’Its. Volevo ringraziare Andrea Santori presidente della Fondazione. Penso che sia un buon punto di partenza fondamentale per noi e per il mondo della produttività territoriale».

Andrea Santori

Insomma un punto di svolta per formazione, accoglienza e cultura della città di Fermo che vede rinascere uno dei “monumenti”, da troppo tempo sottovalutati, della città. Il progetto è partito dalla fondazione Its e presentato al comune di Fermo, allo scopo di aprire una nuova sede della scuola di formazione e specializzazione elpidiense di nascita, all’interno delle mura fermane. Presente già presso l’Istituto Tecnico Industriale Montani, come prosieguo qualificante dopo il diploma, la fondazione ha subito visto nella struttura, che sarà luogo cardine di formazione, un sito adatto a dare più ampio respiro e visibilità ai progetti in essere dell’istituto di formazione locale. «Volevamo trovare una nuova sede a Fermo, parlando con gli addetti ai lavori del Comune  – spiega il presidente Andrea Santori – abbiamo subito individuato in questo immobile una buona opportunità. Devo dire che, seppur poco conosciuta, la nostra fondazione a livello formativo ha un altissimo livello sia per docenza che per quanto riguarda la didattica. Siamo un surplus al mondo della scuola con una percentuale di ingresso nel mondo del lavoro molto alta. Sono 1600 ore in aula, e le altre 800 ore in azienda. Sarà una nuova sperimentazione, siamo l’unico ente Its riconosciuto dal Ministero, volevamo scegliere una sede adeguata anche per trasporti ed accoglienza. Il Fermano dunque si fa trovare pronto – prosegue Santori – questo è un bando andato in porto in breve tempo, per cui ringrazio sindaco e tecnici del Comune che hanno adeguato la struttura in base alle nostre esigenze».

L’utilizzo dell’ex mercato coperto sarà funzionale, come ha illustrato Santori, al fine di rispondere alle più ampie esigenze della fondazione in ambito logistica, Ict, agroalimentare, economico, meccatronica, industria. Insomma questi saranno i corsi attivi in territorio fermano, che soccomberanno alle difficoltà di ricambio generazionale all’interno delle aziende, a partire dal settore tessile, quello maggiormente interessato. «Il progetto – conclude Santori – a Fermo con il nostro Its sarà in grado di innescare nuovi processi significativi di rinnovamento in ambito industriale, sociale e culturale. Sono certo che il nostro organismo formativo possa costituire un valore di crescita per il territorio fermano». Pronti dunque all’accoglienza, alla ricettività: il taglio del nastro fra poche settimane: «Il piano nobile sarà utilizzabile fin da subito, è pronto – conclude il sindaco Calcinaro – potrà essere fruibile a breve, già contrattualizzato e si potrà partire con le prime attività. Credo possa essere un buon biglietto da visita per l’Its e per la città».

Da dx Paolo Calcinaro e Andrea Santori

 


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