Miglior colomba tradizionale: medaglia di bronzo per Mattia Orso

FERMO - Alla competizione nazionale, il giovane pasticcere fermano Orso Mattia si è classificato al terzo posto nella categoria “Miglior Colomba Tradizionale” dopo aver superato le prove di degustazione dell’attenta giuria composta dai Maestri pasticceri: Claudio Gatti, Maurizio Cossu, Daniele Scarpa, Alessandro Bertuzzi, Claudio Colombo e Paolo Caridi

“Divina Colomba”, questo il nome del contest organizzato da “Goloasi” che si è svolto all’Hotel Parco dei Principi di Bari che ogni anno premia le più buone colombe artigianali d’Italia nelle categorie: tradizionale, al cioccolato ed innovativa. Alla competizione nazionale, il giovane pasticcere fermano Mattia Orso si è classificato al terzo posto nella categoria “Miglior Colomba Tradizionale” dopo aver superato le prove di degustazione dell’attenta giuria composta dai Maestri pasticceri: Claudio Gatti, Maurizio Cossu, Daniele Scarpa, Alessandro Bertuzzi, Claudio Colombo e Paolo Caridi. Orso si è guadagnato la finale nel capoluogo pugliese dopo aver superato la preselezione che ha coinvolto oltre 200 iscritti a livello nazionale. Il 4 marzo nella finale ristretta ai 20 partecipanti qualificati dopo la prima selezione è riuscito a salire sul terzo gradino del podio. Per il giovane ventunenne di Fermo, un risultato soddisfacente al primo concorso sui grandi lievitati; Mattia però non è nuovo al mondo dei concorsi nazionali di pasticceria, continua a partecipare anche dopo aver vinto altri premi sin dai tempi della scuola; perché per lui le competizioni infatti sono occasione di apprendimento e confronto con le quali si cresce stando a contatto con colleghi di ogni regione.

Un altro passo, dunque, verso una lunga strada che è ancora tutta da percorrere; con l’entusiasmo di un ragazzino e la voglia di fare bene apprendendo dai Maestri con più esperienza. Tanti sogni in tasca per il giovane Mattia Orso, e perché no, magari anche quello di lanciarsi in un’avventura di pasticceria sua nei territori in cui è cresciuto ed è da sempre affettuosamente legato, nel segno della tradizione autentica che troppo spesso viene dimenticata travolta dalle mode passeggere. «Un bronzo che stimola a nuovi percorsi di crescita professionale, frutto di duro lavoro, tenendo sempre presente che non si smette mai di imparare ed ogni giorno è occasione per migliorarsi» racconta Mattia.


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