FERMO – L’ ufficialità è arrivata alle 14.00, ma ormai da ieri sera, al termine della gara con l’Ancona, era chiaro a tutti che il tempo di Stefano Protti sulla panchina della Fermana fosse definitivamente terminato. Un amore tormentato quello tra l’ ormai ex tecnico canarino e la Fermana, che in estate lo aveva messo alla porta, dopo l’ottimo cammino dello scorso campionato, salvo poi richiamarlo ad ottobre, per tentare di salvare una stagione partita malissimo. Il tecnico romagnolo stavolta non ce l’ ha fatta, la sua squadra ha viaggiato costantemente con il freno a mano tirato. Tanti gli alibi, altrettante probabilmente, le colpe del tecnico. Il calcio è un mondo atroce, dove alla fine sono le sconfitte a contare più delle vittorie. Arrivato da eroe, Protti rischia di andarsene da complice di una retrocessione ormai ad un passo. Con parte dei tifosi che da settimane ne chiedevano le dimissioni.
Nelle prossime ore la Fermana comunicherà il nome del suo successore, possibile una soluzione interna o comunque low cost, difficile che la società si sobbarchi un nuovo stipendio per un destino a cui solo un miracolo potrebbe cambiare il finale.
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