FERMO – Si chiuderà domani sera una settimana da incubo per la Fermana, che dopo aver conquistato un solo punto in due determinanti scontri diretti contro Olbia ed Ancona, si ritrova ormai ad un passo dalla Serie D e senza un allenatore.
Domani sera al Recchioni arriva il Pineto. Nonostante il divario in classifica e gli ormai palesati limiti tecnici, ai canarini si chiede una prestazione d’orgoglio e di amor proprio, ma anche di rispetto verso quei tifosi che non hanno mai lasciato sola la squadra gialloblù.
“Il nostro stadio deve tornare ad essere un fortino, che deve essere inespugnabile, ma non abbiamo troppo tempo e l’impatto deve essere immediato perché c’è bisogno di impattare subito al meglio ogni minuto di ogni gara che ci si presenta davanti. Io voglio sempre vedere che la maglia sia sudata, che si dia sempre il massimo in campo e da quanto ho visto in questi primissimi approcci ci sono tutti i presupposti. Questo è un gruppo, di ragazzi che sanno bene cosa ci aspetta e cosa dobbiamo fare in questa fase decisiva della stagione. Dobbiamo essere assolutamente mentalizzati in questa direzione. Assenze importanti domani? Lo sappiamo ma dobbiamo andare oltre, mancheranno giocatori importanti di sicuro, uomini squadra ma i ragazzi devono andare sempre a tremila, anche i più giovani. Serve tenere alto il ritmo sempre, in ogni momento della gara – dichiara Mosconi alla vigilia – il Pineto? Sembra un destino incredibile, lo scorso anno loro hanno vinto il campionato, con il Fano in pratica sono finito alle loro spalle vincendo i play-off. Li conosco bene, sono una squadra di livello e una società importante. Stimo enormemente il loro presidente, una grandissima persona e questa esperienza in Serie C è un grande premio per il percorso che hanno saputo fare negli anni precedenti. Conosciamo la loro forza e la loro organizzazione. Noi abbiamo un obiettivo in mente, non dobbiamo dormire la notte per salvarci. In questi ultimi giorni ho dormito pochissime ore perché lo scopo che abbiamo è ben chiaro. Per poter pensare di raggiungerlo serve grande sinergia tra squadra, società, stampa e tifosi: senza tifosi non si va da nessuna parte. Ripeto, questi ragazzi sono un gruppo vero e sano, insieme hanno qualità vere e importanti. Non sono venuto per passare tempo ma per provare a vivere tutti insieme un percorso importante. Le due armi che non ci dovranno mai mancare sono la grinta e la fame, ne dobbiamo avere moltissima se vogliamo uscire da questa situazione. A partire da domani”.
I CONVOCATI
PORTIERI: Borghetto, Furlanetto, Mancini
DIFENSORI: De Santis, Fort, Heinz, Locanto, Pistolesi, Santi
CENTROCAMPISTI: Bonfigli, Giandonato, Gianelli, Granatelli, Niang, Scorza
ATTACCANTI: Condello, Giovinco, Marcandella, Paponi, Petrelli, Petrungaro, Sorrentino
A dirigere l’incontro sarà il signor Mattia Nigro di Prato, coadiuvato da Andrea Rizzello di Bari e Carlo Farina di Brescia. Quarto ufficiale Flavio Barbetti di Arezzo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati