Donazione di Stefano Castori alle Malattie infettive del Murri

FERMO - Il primario Amadio: «Noi facciamo il nostro dovere, è il nostro lavoro. Ma quando questo viene apprezzato dai cittadini è sempre un motivo di orgoglio. Fa davvero piacere ricevere simili riconoscimenti che oltretutto vanno a facilitare il nostro lavoro e la sanità». «Sono grato per quello che avete fatto e che continuate a fare per tutti noi» le parole del donatore Stefano Castori, accolto, questa mattina in reparto, oltre che dal direttore Amadio, anche dal dottor Alberto Licci, dalla funzione organizzativa del le Malattie infettive, Lucia Seccia, e dalla posizione organizzativa del dipartimento medico, Giampietro Beltrami. 
«La direzione generale dell’Ast di Fermo, insieme a quella medico-ospedaliera e del reparto di Malattie infettive, ringrazia il cittadino Stefano Castori per la donazione effettuata al reparto guidato da Giorgio Amadio». E’ quanto si legge in una nota proprio dell’Ast di Fermo.
Stefano Castori, infatti, ha donato personalmente al reparto due tablet, dieci termometri elettronici e tre lettori automatici di pressione. I tablet serviranno per facilitare la comunicazione con l’esterno dei pazienti ricoverati. «Una donazione molto gradita dal reparto, un gesto che dimostra la vicinanza, l’attenzione e la generosit – aggiungono dall’Ast – à di un cittadino verso la sanità fermana».
«Noi facciamo il nostro dovere, è il nostro lavoro. Ma quando questo – le parole del direttore della Uoc, Giorgio Amadio – viene apprezzato dai cittadini è sempre un motivo di orgoglio. Fa davvero piacere ricevere simili riconoscimenti che oltretutto vanno a facilitare il nostro lavoro e la sanità». «Sono grato per quello che avete fatto e che continuate a fare per tutti noi» le parole del donatore Stefano Castori, accolto, questa mattina in reparto, oltre che dal direttore Amadio, anche dal dottor Alberto Licci, dalla funzione organizzativa del le Malattie infettive, Lucia Seccia, e dalla posizione organizzativa del dipartimento medico, Giampietro Beltrami.

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