Truffe online e vendite di oggetti inesistenti: in cinque smascherati e denunciati dai carabinieri

FERMANO - A Porto San Giorgio, un individuo di 45 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato deferito per aver creato un sito fraudolento, molto simile a quello di una nota compagnia assicurativa, riuscendo a sottrarre la somma di 600 euro ad un residente che aveva sottoscritto una polizza inesistente. A Montegranaro un ventenne brasiliano e una trentenne polacca, hanno indotto una vittima all'acquisto di un cappotto inesistente, sottraendo 130 euro mediante artifici e raggiri. Individuati anche un romano di 37 anni e una donna di 65 anni che hanno truffato un venditore online, facendosi accreditare 1.200 euro per l'acquisto di un paio di scarpe

di redazione CF

L’Arma dei Carabinieri conferma ancora una volta il suo impegno nella lotta contro le truffe online. Nelle ultime operazioni condotte a Porto San Giorgio e Montegranaro, l’efficacia dell’azione dei Carabinieri ha portato al deferimento di individui pregiudicati, responsabili di aver messo in atto raggiri ben orchestrati ai danni di alcuni cittadini. A Porto San Giorgio, un individuo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato deferito per aver creato un sito fraudolento, molto simile a quello di una nota compagnia assicurativa, riuscendo a sottrarre la somma di 600 euro ad un residente che aveva sottoscritto una polizza inesistente. Questo episodio evidenzia l’importanza di una verifica accurata prima di effettuare pagamenti online.  A Montegranaro, invece, sono stati due i casi di truffa smascherati: nel primo, due individui, un ventenne brasiliano e una trentenne polacca, hanno indotto una vittima all’acquisto di un cappotto inesistente, sottraendo 130 euro mediante artifici e raggiri. Nel secondo caso, un 35enne romano e una donna di 65 anni hanno truffato un venditore online, facendosi accreditare 1.200 euro per l’acquisto di un paio di scarpe.

«Sono fondamentali la presenza sul territorio e la capacità investigativa per garantire la sicurezza dei cittadini anche nell’ambiente digitale – affermano dall’Arma dei Carabinieri -. E’ grazie all’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria che è stato possibile individuare e deferire i responsabili di tali condotte. Si ricorda inoltre l’importanza di adottare comportamenti prudenti online, diffidando di offerte troppo vantaggiose e verificando sempre l’autenticità dei siti e degli interlocutori. L’Arma dei Carabinieri, insieme alle altre forze di polizia, ha pubblicato e costantemente aggiornato una serie di contromisure e consigli pratici sui propri siti istituzionali, volti a prevenire e contrastare le truffe online. La lotta alle truffe in rete è un impegno che richiede la collaborazione di tutti: istituzioni, cittadini e operatori del settore. Solo attraverso una sinergia costante e un’attenzione diffusa è possibile costruire una barriera efficace contro i raggiri digitali e garantire la sicurezza».


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