Ruba una collana da 900 euro e la rivende a un compro oro; c’è anche chi aveva preso di mira una pizzeria: tre le denunce

LE INDAGINI dei Carabinieri hanno verificato che il gioiello, appartenente a un minorenne, era stato lasciato nello zaino negli spogliatoi del Palasport “Palasavelli” durante una partita di calcio. Il presunto colpevole aveva venduto l'oggetto il giorno successivo del furto a un negozio di compro oro, che a sua volta lo aveva rivenduto dopo dieci giorni. A Porto Sant'Elpidio, un 29enne senegalese e un 22enne tunisino, entrambi senza fissa dimora in Italia e con precedenti penali, sono stati deferiti per tentato furto aggravato in concorso. I due sono stati identificati come i responsabili del tentativo di effrazione alla "Pizzeria Nesi", di proprietà di un residente di Civitanova Marche, senza tuttavia riuscire a entrare.

Carabinieri in prima linea per garantire la sicurezza sul territorio. Nelle città di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, i militari delle locali Stazioni hanno concluso le indagini su due distinti episodi di furto, denunciando un totale di tre individui. A Porto San Giorgio, un giovane di 20 anni, originario di Fermo e di origine straniera, è stato deferito all’autorità giudiziaria dopo essere stato riconosciuto responsabile del furto aggravato di una collana in oro dal valore di 900 euro. Il gioiello, appartenente al figlio minorenne di un residente, era stato lasciato nello zaino negli spogliatoi del Palasport “Palasavelli” durante una partita di calcio. Le indagini hanno rivelato che il presunto colpevole aveva venduto l’oggetto il giorno successivo del furto a un negozio di compro oro, che a sua volta lo aveva rivenduto dopo dieci giorni.

Contemporaneamente, a Porto Sant’Elpidio, un 29enne senegalese e un 22enne tunisino, entrambi senza fissa dimora in Italia e con precedenti penali, sono stati deferiti per tentato furto aggravato in concorso. I due sono stati identificati come i responsabili del tentativo di effrazione alla “Pizzeria Nesi”, di proprietà di un residente di Civitanova Marche, senza tuttavia riuscire a entrare. Queste ulteriori denunce evidenziano l’efficacia delle attività svolte dai carabinieri nel contrastare i crimini contro la proprietà, rafforzando così la percezione della sicurezza nella comunità locale. I cittadini sono invitati a segnalare ogni episodio sospetto al numero di emergenza 112.


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