Tassa di soggiorno a 1 euro, scintille in Consiglio. Franchellucci sbandiera i “ripensamenti” della maggioranza. Ciarpella: «Con loro mancata concertazione»

PORTO SANT'ELPIDIO - Approvato l’innalzamento della tassa di soggiorno a Porto Sant’Elpidio. La mozione arrivata in consiglio ieri sera, ha portato con sé non poche polemiche. Acceso lo scontro tra maggioranza e Partito Democratico con l’ex sindaco Nazareno Franchellucci che in assise ha riportato a galla, fogli in mano, vecchie dichiarazioni dell’attuale amministrazione elpidiense.

di Maikol Di Stefano

Approvato l’innalzamento della tassa di soggiorno a Porto Sant’Elpidio. La mozione arrivata in consiglio ieri sera, ha portato con sé non poche polemiche. Acceso lo scontro tra maggioranza e Partito Democratico con l’ex sindaco Nazareno Franchellucci che in assise ha riportato a galla, fogli in mano, vecchie dichiarazioni dell’attuale amministrazione elpidiense.

L’affondo: «È ovvio quale può essere sull’argomento in pensiero mio e del gruppo che rappresento, ma stasera alcune considerazioni dell’attuale amministrazione. – attacca il capogruppo del Pd – Parto dalle parole del gennaio 2019 dell’attuale consigliere regionale Andrea Putzu: “Sono allibito nel leggere che il Pd ed una parte della maggioranza siano favorevoli  alla tassa di soggiorno a Porto Sant’Elpidio […] perché i titolari delle strutture ricettive dovrebbero pagare un’imposta inutile ed ingiusta?”. Spero per l’amico Andrea Putzu che abbia imparato che la tassa non la pagano le strutture, ma i turisti che soggiornano in città. Vado avanti perché sull’argomento si è espresso anche l’attuale capogruppo di Fratelli d’Italia: Giorgio Marcotulli. ‘Il nostro è un turismo mordi e fuggi che non genera pernottamenti importanti. La tassa di soggiorno può essere un obiettivo del medio tempo con un percorso di avvicinamento, che l’amministrazione comunale deve saper fare. Utilizzandola per rimettere a lustro il contorno che sta al buon lavoro dei privati, come verde pubblico, parchi e ville’. In ultimo, il vicesindaco Andrea Balestrieri: ‘La tassa di soggiorno? Gli operatori turistici devono ribadire con forza il loro no’. Queste citazioni che ho fatto mi permettono di dire che siamo dinanzi all’ennesima riprova che un conto è fare propaganda un altro è amministrare».

Nazareno Franchellucci

Franchellucci sposta poi il mirino sulla consulta del turismo e sui propri rappresentanti. «Abbiamo letto oggi (come riportato da Cronache Fermane, ndr) che è stata la consulta a consigliare all’amministrazione come operare sulla tassa e anche che l’opposizione ha perso una grande occasione di confronto. Vorrei ricordare che a capo della consulta c’è un bravissimo professionista, il quale però è stato candidato alle ultime comunali con Fratelli d’Italia e per me questo non è un problema. Però per prima cosa non credo che ci debba dare lezioni di democrazia, perché esiste un organo, che è la commissione al turismo, che dove confrontarsi con l’amministrazione. Soprattutto oggi si parla di sinergia e sono veramente contento, visto che all’epoca le strutture si erano ritirate e schierate con l’opposizione contro l’imposta. Minacciando inoltre in caso di adozione della tassa, la non ospitalità del Triathlon. Inoltre noi stasera siamo qui a votare l’innalzamento di una tassa, la cui previsione di spesa non sussiste. Non c’è».

Un attacco che ha visto poi iscriversi al tavolo degli interventi anche la consigliera Annalinda Pasquali, i consiglieri Pierpaolo Lattanzi, Gianvittorio Battilà e il capogruppo di FdI, Giorgio Marcotulli.

Massimiliano Ciarpella

Uno scambio chiuso dal sindaco Massimiliano Ciarpella: «Secondo me c’è stato un dibattito che è andato anche un po’ oltre il punto all’ordine del giorno. Giustamente si è voluto ripercorrere tutto l’iter che nel 2019 ha portato all’istituzione di questa imposta. Posso anche comprendere la difficoltà e la verve del consigliere Franchellucci che ci ha tenuto ad estrapolare le varie dichiarazioni, apparse sulla stampa, di alcuni componenti dell’attuale giunta e maggioranza. Secondo me però è la premessa che andava un po’ attenzionata: era il 10 gennaio 2019, cinque anni fa e il consigliere Franchellucci che è un politico accorto e navigato, facendo politica dal 2008 e sa che in politica sei mesi sono tempo lungo, un anno talvolta rappresentano un’era geologica. Cinque anni, davvero ad un cambio anche di paradigma. Per cui è giusto e comprensibile che il consigliere Franchellucci tiri fuori dichiarazioni, ma se andiamo a ritroso potremmo dire che nel 2019 Di Maio e Salvini governavano insieme, quindi sappiamo che le cose cambiano in politica, ma quello che non deve cambiare secondo me è un approccio lineare nel risolvere i problemi in modo concreto e pratico. Quello che forse è mancato, e le sue parole lo hanno certificato, è la concertazione quando è stata istituita quest’imposta. Poi di chi sia stata la colpa io non lo so. So che noi abbiamo voluto aprire fin dal primo giorno un tavolo, un dibattito che ha portato all’istituzione della consulta sul turismo. Una realtà di cui vado fiero per il contributo che ha dato, che dà, che continuamente riesce a dare supporto e stimolo e ad essere pungolo all’amministrazione comunale. Riguardo la spesa, l’amministrazione sa benissimo dove intervenire e cosa fare, magari potenziando qualcosa che era mancante, come ad esempio il trasporto o altri servizi”. Una tassa approvata con i voti favorevoli di tutta la maggioranza più quello del consigliere di Forza Italia, Bruno Maccarrone che si è schierato al fianco della squadra Ciarpella.

Maikol Di Stefano


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