Tassa di soggiorno, Ciarpella: «Il Pd infastidito che questa amministrazione è aperta al dialogo con il settore turistico»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco Massimiliano Ciarpella: «Crediamo che le scelte vadano concertate e non calate dall’alto. È quanto fatto per l’imposta di soggiorno, tema di confronto approfondito all’interno della consulta. Non servirà “a finanziare qualche festa in più” e l’ex sindaco prende un granchio clamoroso quando sostiene che nel 2023 si sarebbero finanziati eventi con l’avanzo di amministrazione»

Massimiliano Ciarpella

«Appaiono contraddittori e scomposti gli attacchi del Partito democratico sulla tassa di soggiorno. Probabilmente infastidisce il fatto che questa Amministrazione comunale sia riuscita dove chi l’ha preceduta non si è nemmeno avvicinato: un dialogo costante con gli operatori di settore e le associazioni di categoria per maturare una scelta condivisa». Si apre così la nota del primo cittadino di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, intervenuto sul dibattito relativo all’aumento della tassa di soggiorno, approvata nell’ultimo consiglio comunale.

«Se la prendono con tutti – continua il sindaco – con la maggioranza che avrebbe cambiato idea, con la Consulta del turismo e il suo presidente, con i titolari delle strutture recettive. Crediamo che le scelte vadano concertate e non calate dall’alto. È quanto fatto per l’imposta di soggiorno, tema di confronto approfondito all’interno della consulta. In quella sede si è deciso un incremento ad 1 euro dal 1 giugno al 15 settembre, individuando tempi, modalità ed ambiti in cui investire i proventi. Un aspetto che ci differenzia dalle località limitrofe è l’esenzione degli ospiti fino a 14 anni di età, provvedimento che tiene conto di una vocazione della città volta ad accogliere principalmente un pubblico di famiglie. Le risorse saranno investite in un social media team che potenzi la presenza e l’immagine sul web, nella partecipazione economica ad eventi di destagionalizzazione, serviranno a riqualificare gli info point in più zone della città, verranno spesi in servizi quali bus navetta e bike sharing. Trovo una caduta di stile accusare gli operatori turistici di aver cambiato atteggiamento per “opportunità di colore politico”. Forse l’ex sindaco Franchellucci e il suo partito dimenticano che nel 2018 furono proprio le strutture recettive di Porto Sant’Elpidio a tassarsi e versare un contributo al Comune per evitare l’imposta di soggiorno, poi applicata dall’anno successivo. Evidentemente c’era una contrarietà basata su dati concreti, non per capriccio.
Abbastanza surreale, poi, il timore che la Consulta del turismo rischi “di diventare strumento di propaganda”. Che strano tipo di propaganda quello in cui un’amministrazione istituisce un organo di confronto con tutti i soggetti competenti, prevede al suo interno la presenza delle opposizioni, le opposizioni rifiutano di partecipare e poi si lamentano di non essere coinvolte.
La tassa di soggiorno non servirà “a finanziare qualche festa in più” e l’ex sindaco prende un granchio clamoroso quando sostiene che nel 2023 si sarebbero finanziati eventi con l’avanzo di amministrazione. Dovrebbe sapere, avendo amministrato per 10 anni, che non si può fare. Dovrebbe ricordare anche di aver lasciato un rotondo zero nel capitolo di bilancio del turismo quando è terminato il suo mandato, perché era stato speso tutto per il Primo maggio e non era rimasto un centesimo da investire per il resto dell’anno».


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