FERMO – La sconfitta in casa dell’Arezzo ha probabilmente spento le ultime speranze della Fermana di salvarsi. I canarini restano ultimi a -3 dall’Olbia, che però il prossimo 3 aprile avrà il recupero della gara con il Rimini e potrebbe allungare. L’allenatore Andre Mosconi dopo la sfida con gli aretini, ha parlato di un buon primo tempo, ma ancora una volta a mancare è stato il gol.
<<Nel primo tempo c’è stato grande equilibrio, abbiamo creato qualche buona occasione, non era facile riuscirci in trasferta, significa che la squadra è viva e propositiva – l’analisi di mister Mosconi – purtroppo loro hanno trovato il jolly con un gran gol sotto l’incrocio e ci è mancato quel pizzico di entusiasmo per andarla a riprendere. Nella ripresa contro una squadra forte come l’Arezzo, era davvero dura scalare la montagna. Ce la siamo comunque giocata alla pari, contro una squadra in piena lotta playoff, dimostrando ancora una volta che la Fermana non merita l’ultimo posto in classifica>>.
A cinque gare dalla fine del campionato, l’impresa della Fermana si fa sempre più difficile. Ai gialloblù servirà vincere per salvare almeno l’orgoglio, ma non sarà facile, soprattutto se fin qui sono state raccolte appena tre vittorie in trentatré partite.
<<Dobbiamo vincere, è normale che serve cambiare l’inerzia di una squadra che in tutto il campionato ha fatto solo tre vittorie e ora ne serviranno quattro in poche gare. Non dobbiamo mollare, bisogna continuare a crederci, anche se capisco che è difficile, però bisogna essere uomini e portare rispetto alla maglia che si indossa – conclude Mosconi – dobbiamo riuscire a fare gol, guadagnare quel pizzico di entusiasmo che serve, altrimenti diventa sempre dura. Servirà orgoglio e coraggio>>.
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