Anche 17 studenti dell’Itet tra le scolaresche ricoverate in Toscana. Corradini rassicura le famiglie: «Le loro condizioni non sono critiche»

FERMO - Sono tra i circa 50 studenti di tre scolaresche (le altre due sono di Viterbo e della Serbia) che hanno accusato dei disturbi gastrointestinali mentre erano in viaggio di istruzione a Montecatini. La dirigente, dopo aver predisposto un pullman per far rientrare a casa i 30 ragazzi che non hanno accusato disturbi, è partita alla volta della Toscana per assistere i ragazzi ricoverati: «Stanno tutti piuttosto bene. Solo uno ha ancora un pò di febbre. Si è preferito farli restare un pò in osservazione anche se le loro condizioni, da quello che sappiamo, sono in via di risoluzione»

La dirigente scolastica Cristina Corradini

di Laura Cutini

«Per noi è un grande dispiacere ma ora la priorità è stare vicini ai nostri ragazzi, che comunque non stanno malissimo, e cercare di chiudere il prima possibile e nel migliore dei modi questa spiacevole vicenda». A parlare è la dirigente scolastica dell’Itet Carducci-Galilei, Cristina Corradini. Tra i 52 studenti ricoverati in ospedale, mentre erano in viaggio di istruzione in Toscana, dopo aver accusato disturbi gastrointestinali, ci sono infatti 17 studenti dell’istituto fermano. Ad accusare dei disturbi altre due scolaresche: una proveniente da Viterbo e l’altra dalla Serbia.

I ragazzi hanno accusato dei disturbi nella tarda serata di ieri. Così dalla Toscana sono partite le prime telefonate a casa e alla scuola. E la dirigente Corradini si è immediatamente attivata, predisponendo tutta l’assistenza necessaria per i suoi studenti, per poi partire lei stessa alla volta di Montecatini, dove i ragazzi erano alloggiati. «Come stabilito da tempo, 4 classi di terza e quarta, erano partite per un tour culturale in Toscana. Sono stati a Firenze e Pisa. Tappa successiva Montecatini. Da lì a seguire anche Le Cinque Terre, La Spezia e Siena». Ma il loro viaggio si è stoppato nella località termale.

«Hanno alloggiato in una struttura ricettiva a Montecatini dove erano presenti anche altre scuole e turisti. I primi disturbi, da quello che so, sono stati accusati da un’altra scolaresca, poi da un gruppo di turisti. E anche alcuni dei nostri hanno iniziato a sentirsi poco bene. I soccorsi sono subito intervenuti, dapprima con un triage nella struttura e poi con i ricoveri in ospedale per i casi più acuti. Di tutti i nostri ragazzi, sono stati ricoverati in ospedale in 17, a Pescia. In ospedale anche un’insegnante. Stanno tutti piuttosto bene. Solo uno ha ancora un pò di febbre. Si è preferito farli restare un pò in osservazione anche se le loro condizioni, da quello che sappiamo, sono in via di risoluzione».

La dirigente, si diceva, è subito partita alla volta della Toscana, e lì già da questa mattina si trova, ma prima di lasciare Fermo ha organizzato un pullman per far tornare a casa, accompagnanti da una professoressa, i 30 alunni che non hanno accusato disturbi. «Intossicazione alimentare? Francamente penso sia presto per dirlo – conclude Corradini – anche perché i 30 che stanno bene hanno mangiato come gli altri 17. Comunque ora la nostra priorità è stare vicino ai ragazzi, monitorarli, e tranquillizzare le loro famiglie. Dispiace molto che sia capitato questo spiacevole episodio anche perché i viaggi di istruzione sono momenti molto importanti per l’aggregazione e la crescita dei nostri ragazzi. Vorrei ringraziare i sanitari che hanno, fin dal primo momento, seguito con attenzione, professionalità e premura, i nostri ragazzi, a partire dall’equipe del Pronto soccorso con il primario Gianluca Buffini». Hanno espresso vicinanza alla dirigente Corradini e agli studenti, sia l’assessore al Turismo di Montecatini Terme, Alessandra Bartolozzi, sia l’assessore Pubblica Istruzione, Federica Rastelli.

 

 


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