Parte dagli articoli di giornale apparsi nei giorni scorsi, il consigliere capogruppo di Fermo Capoluogo, Renzo Interlenghi, nella sua interrogazione rivolta all’assessore all’ambiente per fare il punto ed avere chiarimenti sull’ex Conceria. E si prende spunto dai dubbi di alcune associazioni ambientaliste in merito al presunto inquinamento dell’area che, si ricorda, è soggetta a un progetto di riqualificazione Pinqua.
«Non avrebbe dovuto il Comune di Fermo fare tutto il possibile per escludere, con ragionevole certezza, la presenza di sostanze inquinanti sul suolo o nelle falde idriche richiedendo ulteriori campionamenti data la realizzazione prevista di aree verdi e di orti sociali?» il primo quesito che il capogruppo di opposizione pone all’assessore Alessandro Ciarrocchi, perché «in caso di esito positivo il Comune ne avrebbe tratto certamente giovamento eliminando sul nascere ogni possibile emergente polemica. Come mai gli unici campionamenti utilizzati nelle valutazioni sono quelli forniti dalla proprietà? E come mai la Regione non ha fornito la delega al funzionario presente alla conferenza?». Ma non finisce qui: «Perché la Provincia prima ha dichiarato la necessità di effettuare ulteriori campionamenti ambientali, poi ha lasciato la sessione ed alla fine ha sottoscritto il verbale? Come mai l’Asur non era presente né ha fatto recapitare osservazioni in merito entro la tempistica prevista?». E per concludere Interlenghi vuole sapere «perché il funzionario verbalizzante, dipendente del Comune di Fermo, ha ritenuto necessario aggiungere di suo pugno alla propria firma la dicitura “per la stesura iniziale con esclusione delle precisazioni successive concordate tra le parti”? Quali sarebbero queste precisazioni successive?».
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