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Ravenna riequilibra la serie, Yuasa Battery chiamata alla “bella”

SERIE A2 - Atmosfera da Superlega in un affollatissimo Pala De André, con i locali che sciorinano una prestazione di livello alto e portano la semifinale in parità, grazie anche ad un Bovolenta straripante. Mercoledì a Grottazzolina l’atto decisivo, che mette in palio il pass per la finale playoff

RAVENNA – Giocarsi una semifinale promozione in una delle città che, più di altre, ha fatto parlare di sé per il volley giocato ai più alti livelli del mondo è già di per sé tanta roba, poterlo fare con il vantaggio di aver già conquistato gara 1 in terra marchigiana offre la possibilità di farlo con un pizzico di pressione in meno, che in questi casi non fa mai male.

L’avversario, però, è tra i più scomodi che potevano capitare, perché la Consar di coach Bonitta era partita già da ottobre con ambizioni importanti, e queste ambizioni le ha anche aumentate a campionato in corso. Ed in casa, in questa serie playoff, non ha ancora concesso set agli avversari. Formazioni tipo per entrambi gli allenatori, per un match che tutti, davvero tutti, vorrebbero giocarsi, qui e ora.

IL TABELLINO

CONSAR RAVENNA 3: Mengozzi 8, Chiella (L2) ne, Bovolenta 25, Arasomwan ne, Bartolucci 2, Goi (L1) 50% (14% perf.), Mancini, Orioli 10, Raptis 11, Russo 3, Feri, Grottoli ne, Menichini ne, Benavidez. All. Bonitta, vice Di Lascio

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 0: Cubito ne, Vecchi, Lusetti ne, Canella 4, Mattei 2, Breuning Nielsen 19, Ferraguti ne, Mitkov, Romiti ne, Fedrizzi 14, Marchiani 2, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1) 33% (17% perf.), Cattaneo 5. All. Ortenzi, vice Minnoni

ARBITRI: Serafin e Sessolo

PARZIALI: 25-18 (25’), 31-29 (39’), 25-18 (27’)

NOTE: Ravenna: 15 errori in battuta, 8 ace, 5 muri vincenti, 55% in ricezione (20% perf), 54% in attacco. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 2 ace, 5 muri vincenti, 48% in ricezione (25% perf), 49% in attacco. Spettatori 1062

LA CRONACA

Sono due attacchi di Orioli ad inaugurare gara 2, mentre l’ace di Bovolenta concede a Ravenna il 7-3. Un diagonale di Fedrizzi passa con il muro a tre e Canella a muro accorcia per il 8-6. Mengozzi in primo tempo riporta i suoi sopra di tre lunghezze (12-9), mentre Bovolenta prende fuori tempo il muro grottese ed allunga sul 15-10. Sempre l’enfant prodige in battuta mette a segno due aces consecutivi costringendo Ortenzi al time out. Inarrestabile in questa fase l’opposto Consar, suoi anche gli attacchi che portano Ravenna al 19-12. Canella sigla il 20-15 con la complicità della difesa locale, ma è ancora la Consar a contrattaccare vincente, manco a dirlo con Bovolenta (8 punti con l’80% in attacco il suo stellare primo set). Disattenta e poco reattiva Grottazzolina in questo avvio, soprattutto sulle seconde palle, out l’attacco di Fedrizzi per il 25-18 Consar.

Un muro di Mengozzi offre il vantaggio ai padroni di casa in avvio di secondo set, la Yuasa si porta però sul 2-4 sfruttando lo scompiglio creato dal servizio di Fedrizzi. Subito time out per Bonitta, che non vuole concedere allunghi agli avversari. La pausa crea profitto, la Consar torna sopra sfruttando due (rari) errori diretti di Breuning. Sull’invasione di Bovolenta la Yuasa va sul 7-9, e spreca anche un paio di occasioni sanguinose per allungare. Il muro di Breuning su Orioli vale il 10-13, Fedrizzi in pipe per il 13-16. Bovolenta passa con il muro a tre piazzato (male) della Yuasa e poi riporta i suoi in parità con due ace consecutivi, facendo esplodere il Pala De André. Fedrizzi in mani out chiude la lunga azione del 17-19, subito nuova parità ancora con Bovolenta. Ace di Fedrizzi per il 19-21, pari di Orioli sul 22 con la stesso gesto tecnico. Marchiani mura Raptis concedendo ai suoi il set point, ma Mancini entrato appositamente per servire mette in grossa difficoltà la linea ricettiva grottese e si torna in parità. Ravenna si aggrappa ad un Bovolenta straripante, tutti i suoi i punti ravennati nei vantaggi, Breuning lo mura per il 27-28, ma poi spreca il contrattacco decisivo. Russo pesca invece l’ace con la complicità della rete, e la Consar torna sopra. Orioli disegna una parallela notevole per il 30-29, Mengozzi mura Breuning sulla linea e Ravenna vola sul 2-0, nonostante i 7 set point capitati alla Yuasa.

L’equilibrio iniziale del terzo parziale viene rotto dalla pipe di Raptis che concede alla Consar il 8-6. Il mani out di Bovolenta costringe Ortenzi al tempo tecnico, con la Yuasa che sembra accusare tantissimo lo schiaffo della rimonta subita nel set precedente. Primo tempo di Mengozzi per il 11-8, un raro attacco out di Bovolenta permette a Grottazzolina di accorciare sul 12-11. Si fa perdonare subito il figlio d’arte, difendendo una bordata di Breuning e contrattaccando per il 15-13. Impressionante la quantità di errori al servizio commessi dalla Yuasa Battery, Ravenna invece ha grande continuità ed efficacia dai nove metri (con Russo sugli scudi) e vola sul 20-14. L’attacco a rete di Breuning (meno brillante del solito la sua prova oggi) di fatto fa scendere il sipario sul match, il 25-18 finale è poco più di una formalità.

Grande prestazione della Consar, che ha letteralmente messo all’angolo una Yuasa Battery meno brillante del solito, sfruttando la straripante performance del suo giovane d’oro Alessandro Bovolenta, Mvp per distacco con i suoi 25 punti conditi da un importante 69% in attacco. A Grottazzolina rimane solo il rammarico di aver sciupato la bellezza di sette palle set nel secondo parziale, che in caso di vittoria avrebbe potuto dare adito ad un finale diverso, sicuramente meno pesante. I playoff però sono questi, la pressione è tanta e se non riesci ad entrare bene nel match perdi, senza appello. Appuntamento dunque per mercoledì sera a Grottazzolina, ore 20:30, per l’atto decisivo, ne resterà soltanto una.

LE DICHIARAZIONI

Che sarebbe stata impresa ardua strappare la vittoria al Pala De André lo si sapeva, basti pensare che sinora nella serie playoff la Consar non ha perso nemmeno un set davanti al proprio pubblico. Certamente però ci si aspettava una condotta di gara un pochino diversa da parte della Yuasa Battery, soprattutto alla luce di quanto fatto vedere in gara 1. E invece a Ravenna la formazione di coach Ortenzi è letteralmente andata a sbattere contro un Bovolenta in formato Super(lega), coadiuvato da un team coeso che, all’interno della propria “luminosissima cattedrale” ha lasciato poco più che le briciole a Fedrizzi e compagni.

Primo 3-0 stagionale subìto da Grottazzolina, sintomo di quanto la Consar sia stata attenta e continua nella propria prestazione: “Sapevamo che sarebbe stato molto difficile ripetere la stessa prestazione di giovedì e vincere in maniera netta” – ammette coach Ortenzi a margine del match – “loro nel primo set hanno giocato e battuto benissimo, soprattutto Bovolenta che non siamo mai riusciti a contenere”. Dal secondo parziale in poi, però, ancora una volta le cose sembravano poter cambiare: “Le ragioni del match le troviamo tutte nel secondo, abbiamo fatto al nostra partita, la gara che dovevamo fare qui a Ravenna, siamo rimasti attaccati alla partita e ci siamo creati anche qualche break importante di vantaggio. Dopo il 18 abbiamo però perso qualche azione importante e le abbiamo pagate. Abbiamo avuto un cambiopalla ed un contrattacco per vincere il set, li abbiamo sprecati entrambi, a questo livello qui se fai errori diretti li paghi. Loro invece dal servizio hanno trovato l’arma che li ha riportati sopra. Nel terzo set non siamo riusciti a rientrare dopo aver concesso un break”.

Una sconfitta senza appello, in cui però c’è grande rammarico per non essere riusciti a chiudere il secondo parziale, perché vincerlo poteva dare adito ad un racconto diverso. Oramai, però, indietro non si torna, e dunque ci si gioca tutto mercoledì (17 aprile, ore 20:30) a Grottazzolina, primo vero spartiacque stagionale per il quale sarà necessario recuperare tutte le energie mentali necessarie. Come? “Si deve riuscire a farlo, questi sono i playoff e sapevamo che si poteva arrivare a gara 3, dobbiamo curare in fretta le ferite di questa gara e prepararci per mercoledì dove dobbiamo fare una partita diversa, ma possiamo farla”. Nota di merito per i tanti tifosi marchigiani presenti (oltre 100) nell’impianto ravennate, una risposta colma di affetto che si è sentita distintamente, nonostante l’inferiorità numerica (ovvia) rispetto al pubblico di casa: “Bello – ringrazia il coach a nome della squadra – c’era tanta gente, li ringraziamo di questo affetto, speriamo che mercoledì riescano a riempire il palazzetto per far sentire la loro spinta che può senz’altro fare la differenza”.

E la risposta ci sarà, come c’è sempre stata nell’arco della stagione da parte di un intero territorio: prelazione (per abbonati, tifo organizzato e tesserati) già partita nella tarda serata di ieri a ritmi vertiginosi; da martedì 16 aprile via alla vendita libera sul circuito Vivaticket, con servizio di prevendita al PalaGrotta nei seguenti giorni e orari: martedì 16 ore 10-13 e 17-20, mercoledì 17 ore 10-13 e dalle ore 16 fino all’inizio della partita.


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