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L’omaggio dei sangiorgesi ai marinai caduti in mare. Vesprini: «Non li dimenticheremo mai»

PORTO SAN GIORGIO - Messa in piazza del Marinaio questa mattina per commemorare le 11 vittime del fortunale che il 30 marzo del 1935, abbattendosi lungo le coste dell'Adriatico, strappò alle loro famiglie in un colpo solo ben 11 componenti della comunità sangiorgese. Tante la autorità civili e militari.

di Sandro Renzi

«Un tragico evento che ha segnato la nostra comunità e lasciato un’impronta indelebile nella storia. Questi uomini erano più di semplici marinai, erano parte della nostra comunità, custodi del mare e delle tradizioni che ci legano. La loro memoria e quella di chi ha perso la vita in mare oggi rivive. La città di Porto San Giorgio non li dimenticherà mai». Con queste parole il sindaco Valerio Vesprini, a margine della messa celebrata in piazza del Marinaio, ha reso omaggio agli 11 marinai che il 30 marzo del 1935 persero la vita a causa di un fortunale che si era abbattuto nell’Adriatico. In quella tragedia persero la vita Francesco D’Alessio, Bruno e Umberto Di Stefano, Giovanni Fidani, Mario Manzini, Giuseppe Sansolini, Giorgio, Giacomo, Luigi e Pierino Silenzi ed Enzo Tarantini. Dopo 89 anni le autorità civili e militari, ma anche semplici cittadini e parenti delle vittime hanno ricordato gli 11 pescatori e deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento a loro dedicato.

Come da tradizione è stato reso omaggio anche a tutti gli altri pescatori sangiorgesi morti in mare: Giuseppe Sollini, Aristide Quondamatteo, Giuseppe Sollini, Armando Andrenucci, Giovanni Quondamatteo, Giancarlo Liberati, Giovanni Mangiola, Pietro Mascaretti, Francesco Di Sante, Gino Furno, Guido Matè, Baldino Tombolini, Alberto Andreucci, Achille Valentini, Giuseppe Sansolini e Gennaro De Serpis D’Amato.


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